mercoledì 31 ottobre 2007

La notte di Halloween

Allora, sono pronti i preparativi per la festa di Halloween? Io come di consueto ho preparato una piccola zucca di coccio con dentro un lumino. Che poi, ad essere sinceri non so se il materiale della zucca sia davvero il coccio, ma per un discorso di praticità preferisco pensare che di coccio si tratti. Infatti è di sicuro di un materiale che se cade per terra va in frantumi, e cioè, come si dice a Roma "fa i cocci". E farebbe "i cocci" anche se fosse di terracotta o di porcellana. Anche la terracotta e la porcellana se cadono per terra fanno "i cocci" (mica fanno rispettivamente i "terracotti" o i "porcellani"), pertanto voglio credere che la mia zucca sia di coccio (sperando che qualcuno inavvertitamente non la strattoni perchè se cade a terra fa una brutta fine: fa "i cocci")!
Detto questo, vi devo confidare che a me questa festa piace troppo! E' una delle poche occasioni nelle quali posso rallentare le briglie che frenano la parte dark della mia anima, affinchè questa possa lanciarsi in folli corse a perdifiato, come farebbe un cavallo purosangue lasciato libero in una prateria. E allora, seguiamone il galoppo...
Ai tempi del liceo, mi piaceva osservare le raffigurazioni tardo-medievali della danza macabra, nelle quali degli scheletri erano ritratti mentre si esibivano in una danza fatale. Quelle rappresentazioni simboleggiavano la caducità del tempo, e avevano lo scopo di ricordare agli uomini, di ogni classe sociale, che la morte è democratica: colpisce tanto il ricco quanto il povero. E che nell'aldilà non contano le gerarchie sociali guadagnate nel corso della vita.
Consideravo quelle raffigurazioni una specie di presa per il culo alla vita, e ai valori materiali che per molti sono l'unico obiettivo da perseguire in questo mondo.
La festa di Halloween mi piace ancora di più, perchè con essa si va oltre il significato sotteso alla danza macabra. Non si prende per il culo la vita, si prende per culo addirittura la morte! E' il massimo!
Con la festa di Halloween il pensiero dell'aldilà si spoglia delle vesti sacrali cui siamo soliti rivestirlo, per assumere i caratteri del grottesco e della goliardia.
Per una sera l'idea dell'aldilà, "nell'aldiqua" non è ricollegata ad un sentimeno di paura e di angoscia, ma di allegria e spensieratezza.
Ciò ci offre la possibiltà di trarre delle considerazioni sulla nostra esistenza. Dobbiamo ricordarci, in questa notte ma anche in tutti gli altri giorni dell'anno, che non stiamo su questo mondo ad attendere lo scoccare della nostra ora. Ma che siamo su questo mondo per vivera la nostra vita e per viverla intensamente, senza risparmiare sentimenti, emozioni e ... soprattutto risate. E perciò stasera alla morte ridiamogli in faccia e diciamogli "io non ho paura di te. Io sto qui per vivere. Per vivere intensamente"!
Ok, ristrette le briglie della parte dark della mia anima, in modo da poterla nuovamente domare (probabilmente quella prateria era troppo invitante e forse si è lanciata in un galoppo eccessivamente poderoso), chiedo a voi, quale sono stati i vostri festeggiamenti per questa serata?
Ma prima di salutarvi, volevo farvi assistere al più bello spettacolo per la festa di Halloween di tutti i tempi, organizzato da Jack Skeletron nel film "The Nightmare before Christmas" (azzeccatissimo a mio avviso la colonna sonora di "Halloween" dei Misfits).
Fichissimo, non credete? Buona notte di Halloween a tutti!
Ps: per chi non avesse mai visto il film, Jack Skeletron è quello che arriva a cavallo, si da fuoco, si butta nel pozzo e poi ascende...

martedì 30 ottobre 2007

(fine)October Rain

E pensare che un tempo ero "metereopatico"...

Serata di pioggia battente. Così battente che batte più di una batteria di un gruppo metal formato da incazzosi musicisti alle prime armi (il cui scopo è quindi non tanto quello di suonare, ma solo quello di far casino, e il più possibile, per di più)!

Un tempo in serate come queste avrei persino potuto abbandonarmi a nefaste considerazioni sulle triste condizione umana, tutti noi - me in primis - povere ginestre ai piedi del vulcano, struggenti combattenti sempre a testa alta, ma tristemente sicuri solo del fatto che tanto, prima o poi, la lava arriverà. Solo questione di tempo!

E invece ora non più! Almeno da un paio di anni. Da quando sono stato in Belgio, per l'esattezza!In Belgio piove sempre, il sole (quello con la "S" maiuscola) lo vedranno si e no 5 minuti l'anno! Per tutto il resto dell'anno è pioggia tremenda e incessante. Perpetua. Lì essere metereopatico è una vera e propria fregatura, non conviene! Se lì sei metereopatico, vivi male, stai sempre triste! E difatti il mio amico Fortunè, italo-belga, nato e residente in Belgio, belga nell'aspetto, ma napoletano dentro (fin in fondo al cuore), nel paese della pioggia infinita, sta sempre triste! E sogna il Sole (con la "S" maiuscola) di Napoli. Da quando sono stato in Belgio, visto che lì non conviene essere metereopatico ho smesso di esserlo (e mica mi faccio fregare io!).

Mi diceva Fortunè che in Belgio un italiano lo riconosci subito: è quello che va in giro con l'ombrello anche quando fuori sta facendo due gocce. Il belga vero, invece, osa addirittura uscire senza ombrello. Della pioggia se ne frega perchè ci è abituato! E così, dopo alcuni giorni di uscite "ombrellizzate", anche io ho iniziato a sfidare non tanto la pioggia, quanto gli ombrelli: potevo benissimo fare a meno di loro! Anche quando pioveva! E ho scoperto che è pure divertente sentire quella pioggia che accarezzava il mio "volto silvano"! E poi, volete mettere il vantaggio di non dover usare il gel per ottenere in testa "l'effetto bagnato"!!!

Ebbene, questa notte, Roma sembra come Liegi. Se uscissi senza ombrello, avrei in testa lo stesso "effetto bagnato" che avevo quando stavo in Belgio. Anche qui pioggia dirompente. Ma so che tra un pò finirà! Qui non esiste la pioggia perpetua. Ma nel frattempo, per creare la giusta atmosfera l'ideale è ascoltare "November Rain" dei Guns'n Roses. Ascoltatela con me!

domenica 28 ottobre 2007

Trattenete la gioia

Rullo di tamburi! Le ragazzine possono pure iniziare a strapparsi i capelli (ma non tutti perchè le ragazze calve non le gradisco), e i telegiornali (a reti unificate, naturalmente) possono divulgare nell'etere la lieta novella.
Pare (e dico pare, perchè non voglio sbilanciarmi) che finalmente sono riuscito a risolvere i problemi "tecnici" che mi hanno costretto a una lunga assenza dal web.
Sono tornato!
Trattenete la gioia! Trattenetela al guinzaglio perchè ho paura che abbia dei denti aguzzi peggio di quelli di un doberman, e che quei denti siano decisi ad assaggiare le mie chiappe (tanto per darmi il benvenuto!)
Allora, ciò che mi ha colpito scorazzando allegramente di qua e di là per i vari blog, è che durante la mia assenza ho fatto il pieno di nominations per tutti i memi possibili e immaginabili.
Provvederò al più presto! Ve lo prometto!
Ma visto che la meme-maina dilaga, un meme vorrei lanciarlo io. E sarà come lanciare un sasso contro una finestra, in attesa che la vostra gioia mi addenti.
Ecco il meme:
Infilate la testa nel forno (acceso, naturalmente).
Contemporaneamente infilate i piedi nel frigorifero (alla temperatura più bassa possibile).
Rimanete in quella posizione per 10 minuti.
Poi, dopo aver tirato fuori la testa (o quel che ne resta) dal forno e i piedi dal frigorifero, riassunta la posizione eretta, recatevi di fronte al computer e scrivete un post su come vi sentite.
Io ho fatto l'esperimento, e posso dire di aver inventato un nuovo principio della fisica (alla facciaccia della mia Prof del Liceo che non aveva capito le mie geniali doti di fisico e matematico, che proprio in questa occasione ho potuto scoprire).
Ho notato infatti che mentre ero con la testa nel forno e i piedi nel frigo, la mia temperatura corporea rimaneva costante.
Posso pertanto dichiarare al mondo intero di aver contribuito al sapere scientifico con il seguente teorema: "se infili la testa nel forno e i piedi nel frigo la temperatura del tuo corpo rimane costante!"
Volete provare?
Scherzi a parte, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno continuato a collegarsi su questo blog ansiosi di sapere che fine avessi fatto. Un ringraziamento particolare a Tascia e Giu che meritano davvero il premio fedeltà, visto che, statistiche alla mano, sono state loro a visitare questo blog più di tutti (persino più di me).
Ok...detto questo, ci si legge nei prossimi giorni.
Trattenete la gioia! regalo ottimi guinzagli gratis!

venerdì 5 ottobre 2007

Nessun mangi il panino con la frittata

Solita notte da lupi nel Bronx...
Anche al corso per la preparazione dell'esame da avvocato è "solita notte"! Anche se le lezioni si tengono di giorno, lì è notte. Buio pesto!
I docenti si contraddicono l'uno con l'altro. Ma in genere capita che quello della lezione successiva contraddice quello della lezione precedente. Oggi invece abbiamo raggiuto il limite: non era mai successo che due docenti si contraddicessero nel corso della stessa lezione. E soprattutto che un docente fosse contraddetto dal collega mentre si è momentaneamente assentato per andare in bagno. Proprio questo è successo oggi! Mentre l'avvocato Cane si è recato in bagno a fare i suoi bisogni, l'avvocato Carogna (collega dell'avvocato Cane) ci ha invitato a disattendere i consigli che con tanta maestria ci aveva elargito poco prima l'avvocato Cane.
Al suo ritorno, nessuno ha detto all'avvocato Cane che i suoi consigli saranno disattesi.
L'avvocato Cane nemmeno se lo immagina!
Buio pesto intanto. Sempre più buio per i praticanti avvocati presenti in aula. Non si riesce a capire come debba essere redatto il parere. Un docente dice una cosa, l'altro lo contraddice.
Buio pesto, con nebbia in Val Padana. Che...cazzo, non si vede niente!
E i praticanti fanno Ohhh...
Che meraviglia!
Che meraviglia i consigli finali. Quei consigli elargiti sempre dall'avvocato Cane. Che però l'avvocato Carogna non ha fatto in tempo a smentire perchè l'avvocato Cane non è più andato a fare i suoi bisogni. E mica all'avvocato Cane lo puoi smentire in faccia. Lo smentisci alle spalle.
Non siamo riusciti a capire come si fa un parere. Ma l'avvocato Cane ci ha detto: "il giorno dell'esame non portatevi da mangiare il panino con la frittata"!
Non mi hanno spiegato come si fa un parere, ma mi hanno spiegato che il giorno dell'esame non devo mangiare il panino con la frittata. Basta che non mangio frittata, poi il parere come viene viene. Ma non bisogna mangiare il panino con la frittata!
Avvocato Carogna, lei ha nulla da dire a riguardo?
Sottoscrive il consiglio dell'avvocato cane?
Ah, si! Dimenticavo che l'avvocato Carogna esprime dissenso solo in assenza dell'avvocato Cane. Senza che l'avvocato Cane sappia nulla.
E così sia! La notizia sta facendo il giro del mondo. Ma forse anche di Marte e di Giove.
"Il giorno dell'esame non mangiate il panino con la frittata".
Proprio adesso in redazione ci è arrivato un comunicato stampa, che sottoponiamo immediatamente all'attenzione di voi lettori.
"L'A.G.I. (Associazione Galline Italiane) contesta con indignazione le indicazioni fornite in data odierna dall'ordinamento avvocatesco sugli alimenti di cui nutrirsi il giorno dell'esame di avvocato. Tali dichiarazioni sono tali da produrre un calo dei consumi delle uova e la conseguente riduzione degli organici nei pollai. Molte galline verranno licenziate e cacciate dal pollaio. Già nel primo pomeriggio sono state organizzate varie manifestazione in tutta Italia per rivendicare il diritto al lavoro delle galline. Le galline rivendicano un posto di lavoro stabile. Basta contratti co.co.co. Una rappresentanza dell'associazione nelle prossime ore si recherà in visita dal Presidente del Consiglio al fine si suggerire la predisposizione di ammortizzatori sociali che siano idonei ad alleviare la crisi. A causa delle dichiarazione dell'avvocato Cane e dell'avvocato Carogna, i consumi di uova sono già ridotti del 76% rispetto alla media stagionale. E le previsioni per i prossimi giorni non inducono all'ottimismo.
E' stato pertanto deciso che in risposta alle invettive xenofobe pronunciate contro le galline e i loro derivati, le uova rimaste invendute (tutte le uova) saranno lanciate contro l'avvocato Cane, l'avvocato Carogna e contro tutti gli altri componenti dell'ordine avvocatesco. Dieci punti per ogni ouvo che colpisce un bersaglio e a fine mese verrà stilata la classifica finale per stabilire chi è il vincitore. Da oggi l'associazione proclama un mese di sciopero."
...nel locale stan suonando un blues degli stones...
Nessun blues qui! Solo un grido di guerra: "Cocodè"!
Ma sentiamo il nostro inviato il quale ci illustrerà le preoccupazioni e le ansie che in questo momento avvolgono il mondo dei pennuti.
Come stanno le galline?
"bè, c'è preoccupazione! Non ci voleva quella dichiarazione dell'avvocato Cane, non smentita dall'avvocato Carogna (che smentisce solo quando l'avvocato Cane è a fare i suoi bisogni). Quella dichiarazione ha solamente avuto l'effetto di caricare ulteriormente la tensione sociale che storicamente contrappone gli avvocati e i pennuti. Non c'è niente da fare, ancora una volta abbiamo la riprova che gli avvocati se non spennano qualcuno non sono contenti".
E' già stato studiato un piano per reintrodurre nel mondo del lavoro le galline che verranno inevitabilmente licenziate?
"Allo stato attuale, il piano di reinserimento che è allo studio del Consiglio dei Ministri prevede due possibilità. La prima opzione riguarda le galline vecchie. Quelle che notoriamente fanno buon brodo. Queste verranno messe in pentola insieme ad un dado knorr. E faranno buon brodo! La seconda opzione invece riguarda le galline giovani per le quali è stata prevista l'iscrizione coatta presso la facoltà di giurisprudenza. Un giorno così saranno avvocati e potranno finalmente spennare anzichè essere spennate. Una sorta di risarcimento sociale, insomma!"
Inultile dire che le soluzioni proposte non soddisfano noi della redazione. Le galline da brodo difficilmente accetteranno di condividera la pentola con un dado knorr. E anche l'ipotesi di far conseguire la laurea in giurisprudenza alle altre galline presenta notevoli aspetti critici. In primis il fatto che un tempo con la laurea in giurisprudenza almeno il lavavetri lo potevi fare. Ti trovavi un semaforo e quando la concorrenza dall'est (polacchi soprattutto) veniva a rubarti il posto di lavoro tu gli mostravi il "pezzo di carta" e quelli indietreggiavano impauriti, come Dracula alla vista del crocifisso! Ora neanche più quello si può fare con la laurea in giurisprudenza visto che a quanto pare si sta discutendo per sanzionare penalmente chi lava i vetri ai semafori.
Questa soluzione pertanto non risolverebbe il problema.
Ma allora...se lavare un vetro è un reato, mentre non è reato falsificare un bilancio (il falso in bilancio è stato depenalizzato), perchè non mettiamo le galline disoccupate che abbiano conseguito la laurea in giurisprisprudenza e tutti gli altri laureati in giurisprudenza a falsificare i bilanci?
Anche stavolta noi della redazione la nostra soluzione l'abbiamo proposta. Ora spetta al Governo decidere. Tutti auspichiamo una sollecita risoluzione della crisi.
... loschi individui al bancone del bar...
E intanto l'avvocato Cane e l'avvocato Carogna, e tutti gli altri compenenti dell'ordine avvocatesco bivaccano. Non ti insegnano come si fa un parere, come si fa un atto, ma ti dicono cosa mangiare.
Ma che nel tempo libero (che non hanno) fanno i dietologi?
E intanto, per i praticanti avvocati è buio. Buio pesto. Non si vede una mazza...
C'è una sola certezza: il giorno dell'esame nessun mangi il panino con la frittata...
Ps: ci scusiamo con gli amici blogger per la nostra latitanza sia su questo blog che sui vostri. Speriamo di poterci rifare prossimamente.
La redazione.