Un'idea geniale che è crollata in frantumi...RACCOGLIAMO I COCCI!
Alcuni giorni fa avevo letto sul giornale che Capitalia e Unicredit presto si sarebbero fuse per dar vita alla Banca più grande d'Italia, nonchè la seconda in Europa.
Non potevo farmi sfuggire una simile occasione!
Ho scritto una e-mail a Capitalia e una a Unicredit spiegando chi sono, e ho chiesto di poter assistere "a scopo meramente didattico" ai lavori per la fusione.
Capitalia non mi ha considerato proprio.
Unicredit invece, si è mostrata possibilista: mi hanno mandato una e-mail di risposta nella quale, mi hanno assicurato che avrebbero inoltrato la mia richiesta all'ufficio competente e poi mi avrebbero fatto sapere.
Allora. Assistere ai lavori "a scopo meramente didattico" significa che probabilmente, al massimo, mi avrebbero consentito di fare le fotocopie (ma vi assicuro che al mondo nessuno fa bene le fotocopie come le faccio io!)...
Nulla di più, probabilmente. Ma ci avevo "fatto la bocca" e quindi ho passato le scorse nottate a ripetere tutto quello che sapevo sulla fusione, e a fare ricerche e approfondimenti.
Penso che allo stato attuale in tema di fusione ne so più io che quelli che l'hanno inventata.
E poi ho aspettato. "Mi chiamano o non mi chiamano"? ASPETTATO ASPETTATO ASPETTATO aspettato....
Nell'attesa, varie sono state le reazioni dei miei amici quando hanno saputo che Unicredit non mi aveva sbattuto le porte in faccia: "certo, cavolo, a volte c'hai delle intuizioni davvero geniali"; "e si, ma dai che sei bravo, te lo meriti".
I più scettici si sono limitati a una semplice constatazione: "Fusione? E che robb'è? Ma che lavori in una fonderia?"...
Ebbene. Sto ROSIKANDO. E' da ieri che sto ROSIKANDO. Si sono fusi senza di me!
Stamattina, in preda al nervosismo ho comprato il giornale. Ho letto i commenti: a quanto pare sono tutti contenti. Persino le associazioni dei consumatori (è il mondo che si capovolge).
In pratica, due sole persone sono state "trombate" da questa fusione: io e Matteo Arpe.
Ho letto anche l'intervista di Arpe sul giornale e sono rimasto sconvolto! Arpe ha dichiarato in sostanza di essere felice di farsi da parte, per la buona riuscita del progetto.
Ci credo poco, sinceramente. Anche se con tutti i soldi che si prende come "liquidazione" potrà sicuramente consolarsi.
Ma veniamo a me, l'altro "trombato" della fusione. Io, a differenza di Arpe, ROSIKO. E lo dico apertamente: sto ROSIKANDO da ieri! E quando mi ricapita un'altra fusione così? E poi, pure loro! Ma dico, un piccolo "premio di consolazione" potevano darlo anche a me. Invece a me niente. Nessun giornalista è venuto ad intervistarmi per chiedermi cosa ne penso della fusione (avvenuta senza di me), nè per chiedermi come mi sento.
Il che, se devo essere sincero, è anche un bene, visto che per quanto sto ROSIKANDO, probabilmente mi sarei ROSIKATO anche il giornalista tutto intero.
Vabbè, aspettiamo. Continuiamo ad aspettare aspettare aspettare.
E' una vita che ASPETTO. Anche io avrò il mio momento.
Ora ho sessanta giorni di tempo per rintracciare qualche creditore dissenziente (ma visto che sono tutti felici e contenti dubito di trovarne) per propormi come legale e fare OPPOSIZIONE ALLA FUSIONE. Sta FUSIONE o si faceva con me, o "non s'ha da fare"!
Ma nel frattempo, ROSIKO! Mamma mia come ROSIKO!!!