martedì 22 gennaio 2008

Jack Stomaco di Ferro

Tra un ammasso di fogli che ingombravano (da anni) la mia scrivania, ne ho ritrovato uno che risale ai tempi della tesi. Ma non un foglio qualsiasi, ma la pagina finale, quella dopo la tesi, nella quale vi sono riportati i ringraziamenti.
La redazione della tesi non fu una passeggiata di salute, anzi! L'assistente a cui ero affidato mi rendeva la vita impossibile. E il Prof. se ne fregava.
Quindi io avevo deciso, nell'ultima pagina della tesi, prima dei ringraziamenti, di inserire una specie di pro-memoria al fine di non dimenticare tutto quello che avevo passato.
Un pro-memoria che sbeffeggiava il Prof. e l'assistente, inserito nella tesi, per verificare se era vera quella voce che circolava: che sulle tesi ci puoi scrivere di tutto, tanto non se le leggono nemmeno!
Gli amici, leggendo ciò che avevo intenzione di scrivere, mi convinsero che era il caso di lasciar stare. E difatti, anche se quei due me ne avevano fatte passare di cotte e di crude, ho fatto marcia indietro visto che il rischio non valeva la candela.
Ma siccome ho ritrovato quel foglio, vorrei condividerne il contenuto con tutta la blogsfera.
"Questo lavoro pare finalmente giunto al termine! Non immaginavo che scrivere una tesi sarebbe stata un'esperienza da film Western. Un vero e proprio film Western, dal titolo "il buono, il cattivo e il cattivissimo". Il buono della situazione sono io. Che per quante ne ho dovute mandare giù in questi 7 mesi, l'altro giorno stavo per andare all'anagrafe per cambiare il mio nome e farmi chiamare Jack Stomaco di Ferro! Per quante ne ho mandate giù, infatti, ormai ho lo stomaco di ferro. E i cattivi sono loro. Innanzitutto Pio Culo di Gomma. Mai soprannome fu più azzeccato! Vorrei tanto, dopo la discussione, andarlo a trovare appositamente per prendelo a calci in culo. Ma so benissimo che sarebbe del tutto inutile, visto che, essendo il suo culo di gomma, ogni botta gli rimbalza. Ma Pio Culo di Gomma è soltanto uno scagnozzo. Il vero colpevole è Franco Mani di Merda.
Questi infatti aveva pensato di lavarsene le mani dei miei problemi, affidandomi alle cure di Pio Culo di Gomma...ma è inutile che ti lavi le mani, se le mani le hai di merda, sempre sporche rimangono!
Vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state accanto in questa lotta all'ultima pallottola (mentre sto scrivendo queste pagine, ancora ho una pallottola nel caricatore della pistola...ancora devo spararla, visto che, per quanto manchino una decina di giorni alla laurea, ancora non si sa se mi fanno laureare, a causa della negligenza del Culo di Gomma), in particolare ..."
Seguivano i ringraziamenti.
Rileggere quelle parole, mi fa un certo effetto! Non so voi, ma ci vedo ottimismo! Ardori giovanili! Ero convinto che dopo la discussione, sarebbe stata per me una cavalcata trionfale.
Come se Culo di Gomma e Mani di Merda fossero gli ultimi e unici ostacoli alla mia affermazione.
E invece, a distanza di anni, devo ricredermi...
Cambiano gli ambienti e le circostanze. Ma in ogni luogo di lavoro, incontrerai sempre un Culo di Gomma che ti rende la vita impossibile, e un Mani di Merda che se ne lava le mani (e in questi ultimi anni ho avuto a che fare con gente dalle mani davvero luride)...
Pertanto domani vado all'anagrafe e mi faccio cambiare il nome: d'ora in poi sarò Jack Stomaco di Ferro. Perchè so che davvero ancora tante dovrò ingoiarne...

mercoledì 16 gennaio 2008

Thinkig Blog Award

Per la categoria passatempo e perditempo, the winner is....
Interrompo momentaneamente la solenne proclamazione per ringraziare prima di tutto e di tutti il mio "proclamante", ossia Mario L. del Blog StranaMente, il quale mi ha nominato per questo meme. E capperi che meme! Non uno di quei memi indigesti, che ti rimangono sullo stomaco, o quei memi appiccicosi peggio del Bostik...
Con questo meme viene conferito il prestigiosissimo Thinking Blog Award


And the winner is... (anche) STURM und DRANG
CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP
(dico anche perchè praticamente è stata nominata mezza blogsfera...)
Ebbene, il mio blog fa pensare...
... ciò che scrivo, fa pensare...
E siccome scrivo quel penso, quel che penso fa pensare...
E quando non penso e scrivo lo stesso, bè anche quello fa pensare...
E se domani mi mettessi a pensare, senza scrivere niente, anche quello farebbe pensare...
Insomma, tutto questo significa essere "Thinking". Pensateci...
(ok, la pianto sennò parte una petizione per togliermi l'"Auòrd")
Senza pensarci più troppo, vi ricordo le regole del meme:
1) partecipare solo se si è nominati (perchè visto il prestigio dell'onorificenza c'è pure chi partecipa senza la nomination...c'è anche chi si autonomina...);
2) linkare il post originario , che è scritto in inglese (vuoi vedere che ti sbaglio il link?!?!)
3) inserire nel post il logo del Thinking Blog Award (fatto);
4) nominare altri 5 blog che hanno la capacità di farti pensare;
E adesso la parte più complicata del meme. Scegliere solo 5 blog che quando li leggo "mi fanno pensare"... Ebbene, credo sia impossibile sceglierne soli 5, visto che tutti i blog che leggo hanno la capacità di farmi pensare. E soprattutto, mi fanno pensare tutti i blog che ho indicato tra i preferiti. Ma considerando che la nomination è dilagante, auspico che tutti quelli che "conosco", se non da me, verranno nominati da altri. Molti, sono già stati nominati da tempo! E allora concludiamo così: tutta la blgsfera è "thinking".
Senza dilungarmi oltre, passo alle 5 nominations:
1) TomasBlog: Il contraddittorio : credo che il blog di Tomas lo conoscano davvero tutti e che quindi non ha bisogno di presentazioni. Il Contraddittorio credo che possa essere definito il blog per eccellenza proprio perchè il suo autore tratta molteplici argomenti: dalla politica, all'attualità, allo sport (Tomas è juventino...nessuno è perfetto), all'economia...talvolta ho letto anche post su film e canzoni. E anche post dal taglio più personale. Insomma, sul Contraddittorio di Tomas, potrete trovare davvero di tutto!
2) le pagine della mia vita : il blog di Nazanin è davvero particolare perchè offre una visione del mondo da una prospettiva diversa dalla nostra. Nazanin è una ragazza di Teheran appassionata della lingua e della letteratura italiana. Il suo blog (scritto in italiano, perchè sennò io col cavolo che ci capivo niente) offre spunti di riflessione sia sulla situazione iraniana (totalmente travisata dai mezzi di informazione occidentali) che su quella dell'intero pianeta. Oltre a ciò, spesso vi sono dei post più personali nei quali Nazanin parla di lei. E' stata una delle prime persone che ho "conosciuto" da quando ho un blog, quindi cosiglio a tutti di farle visita.
3) La libertà non ha prezzo : bè, già il nome del blog non può non far pensare. Anche il sottotitolo, non può non farti pensare: "meglio vivere con la schiena dritta"... Il Blog di Rob ve lo consiglio. E' un blog di denuncia contro le "magagne" all'Italiana. Un blog per ricordarci che molte cose in questo paese vanno cambiate...ma che se non abbiamo la "schiena dritta" rimarremo sempre il fanalino di coda dell'Europa!
4) e 5) La Rimastanza avanza e Piccole Stelle senza Cielo : questi due blog li voglio trattare insieme, visto che sono entrambi blog da intrattenimento, e che le autrici si conoscono pure tra di loro (io ancora non ho ben chiaro se sono tutte di Bologna o se alcune sono di Bologna, e altre di Ravenna...o se sono tutte di Bologna e solo Tascia è di Ravenna). Se una sera vi sentite stanchi e distrutti da una giornata massacrante, i racconti di queste 5 sapranno sicuramente darvi un pò di morale. Le girls mettono a vostra disposizione due "diari a cielo aperto" nei quali vengono trattate tematiche tipiche di noi giovani, con moltissima ironia e spensieratezza. Provare per credere!
per finire, saluto nuovamente Mario del blog StranaMente, e invito tutti coloro che non conoscono il suo blog a farvi visita. Mario saprà stupirvi con effetti speciali e vignette esilaranti!

domenica 13 gennaio 2008

L'allenatore nel pallone 2

Conoscete la storiella di quel cavallo che entra in un bar e il barista gli dice: "ehi, che muso lungo?!?!"...
Ebbene, sabato sera, eravamo veramente in tanti in fila pronti ad entrare in quel cinema, con tante attese e speranze riguardo a quel film. All'uscita invece, dopo la proiezione, eravamo irriconoscibili: sembravamo una mandria di cavalli, tanto erano lunghi i nostri musi lunghi!
Lo avrete già capito: l'allenatore nel pallone 2 è un vero flop! Che delusione!
Ok, ok, so cosa starete pensando: film trash, e poi un sequel...che ti aspettavi...
Eh si, ma a tutto c'è un limite: mi aspettavo un film - chiamatelo trash se vi pare - che mi avrebbe fatto fare due risate. Una valida alternativa alla pioggia romana che si è abbattuta sulla città di sabato sera.
Due risate! Non è che pretendessi tanto!
E invece, manco quelle. Che dire, non si sono proprio impegnati a fare un lavoro quanto meno "presentabile".
La trama - se così la vogliamo chiamare - vede l'intreccio di situazioni totalmente sconnesse: appaiono personaggi che poi spariscono senza che se ne sappia nulla. Più che una trama si tratta di accenni di storie. Accenni una storia, la butti là, nemmeno la sviluppi, e poi cade nell'obblio, senza seguito.
Che sia stato quello il prezzo da pagare per riportare in auge personaggi ormai al tramonto, tipo Anna Falchi? Del tipo, anche a te ho dato il tuo momento, ora "go home"...
La cosa più triste, comunque, sono state le inquadrature strette quando dovevano simulare una moltitudine di persone: forse non avevano abbastanza controfigure da poter riempire un campo di calcio...
Irrilevante anche la presenza dei calciatori di Serie A che si sono prestati per girare il film: fanno anche loro la loro passerella, completamente priva di contenuti. In particolare la scenetta del Processo a Canà, condotto dal Giudice Del Piero, con Totti nelle vesti di avvocato difensore, poteva benissimo essere tagliata.
Ma quello che proprio non mi va giù è constatare la leggerezza con cui Lino Banfi ha accettato di perdere la faccia con questo secondo episodio del film, infierendo su un personaggio - Oronzo Canà - che per tutti era stato un mito!
Avrebbe dovuto pretendere dai registi qualche accorgimento in più! Non avrebbe dovuto acconsentire a quest'opera di "sputtanamento" del mitico Oronzo!
Che poi è anche lo "sputtanamento" di se stesso, considerata anche tutta la pubblicità che ha fatto al film, invitando tutti ad andare a vedere quel "capolavoro".
Caro Nonno Libero, a vedere il film noi ci saremmo andati ugualmente, anche senza tutta quella pubblicità! E chi se lo sarebbe perso!
Forse però sarebbe stato il caso impegnarsi di più nella stesura della trama (quanto meno averne una) e nelle riprese che non nella pubblicità...
Soldi non credo che ti manchino, perchè andare a perdere la faccia in quel modo?
Mai visto un film fatto così male!

mercoledì 9 gennaio 2008

Navigatore gran burlone!

Senso dell'orientamento? Zero! E questo da sempre! Questo tema è già stato affrontato qualche post fa, quando vi ho raccontato che quando sto in macchina, spesso mi perdo per Roma.
Anche se prima di uscire di casa ho controllato 3000 volte il tragitto da seguire sulla cartina.
E mi perdo anche con lo stradario sottomano. Insomma ho una particolare abilità.
A ciò si aggiunga, che qualunque sia la meta inizialmente prefissata, dopo essermi perso, mi ritrovo sempre a Trastevere. Come per magia!
E mi direte voi: "bè, se non altro, Trastevere devi conoscerla bene, dovresti saperci arrivare facilmente". E invece no!
Una volta dovevo andare a Trastevere...ero uscito di casa abbastanza tranquillo, senza studiare il percorso di guerra sulla cartina, senza nemmeno portare dietro lo stradario. Nemmeno ho portato dietro le mollichine di pane da spargere per terra!
Ero sicurissimo di me: tanto a Trastevere, io, prima o poi ci arrivo!
E invece quella volta mi ritrovai all'Eur (dalla parte opposta della città, per capirci)...
Ma non so come spiegarvi: oggi sentivo nell'aria profumo di rivalsa...
Ebbene, proprio oggi avevo deciso di provare il navigatore satellitare che mi è stato regalato alcuni giorni fa! Addio cartine, addio tutto-città, addio ritardi, addio "oddio cavolo, mi sono perso anche stavolta", addio molliche: da oggi, il pane me lo mangio!!!
"La mia vita sta per cambiare" - ho pensato oggi appena salito in macchina!
Ho deciso di sperimentare il navigatore per fare una strada che conoscevo abbastanza: raggiungere Villa Borghese...
Esiti della gita? Non so se sono io che mi devo abituare al navigatore, o se è lui che si deve abituare a me...
Quello magari mi diceva: GIRARE A DESTRA...
Ma forse perchè tenevo l'autoradio accesa e non lo sentivo bene, o forse perchè era lui che parlava troppo a bassa voce, io a destra non ci giravo... non facevo in tempo...
E lui: RICALCOLO PERCORSO
E di nuovo: GIRARE A DESTRA...
E vabbè, ma come faccio? Sto tutto a sinistra sulla corsia, se mi butto sulla destra mi porto dietro qualche automobilista...proseguo dritto, giro alla prossima!
E lui: RICALCOLO PERCORSO
Monotono il tipo!
Ma mi sa che ad un certo punto l'ho fatto un pò incavolare, si era incantato: GIRARE A DESTRA GIRARE A DESTRA...
Alla fine, con ben 27 minuti di ritardo sulla tabella di marcia prestabilita dal navigatore, sono riuscito ad arrivare dove volevo arrivare (il che fa molto Totò e Peppino: "per andare dove vogliamo andare, dove dobbiamo andare?")...
Prova riuscita. Sono riuscito a perdermi anche con il navigatore, ma alla fin fine la strada l'ho trovata.
Mi sono quindi avviato per tornare a casa...
La strada del ritorno la conoscevo bene, non avevo bisogno del navigatore!
Però ho voluto tenerlo acceso lo stesso e seguire le sue indicazioni. Magari mi insegna una nuova strada per tornare a casa!
In effetti mi ha mostrato una strada che non conoscevo. E credo che non la farò mai più.
Mi era venuto il dubbio che al mio navigatore gli stavo un pò sulle palle, sentore confermato dal viaggio di ritorno.
Ebbene, ero sulla Tiburtina e il navigatore per farmi tornare a casa mi ha fatto prendere l'autostrada Roma-L'Aquila...
Attenzione: io abito a Roma... dove mi manda questo?
Giunto all'imboccatura dell'autostrada, ho capito il piano diabilico del navigatore: mi ha voluto suggerire quella strada appositamente per farmi rimanere imbottigliato nel traffico...
Ho fatto 40 minuti di fila per prendere l'autostrada...
Fila che è continuata anche sull'autostrada, finchè il matto (= il navigatore) non mi ha fatto uscire sulla Prenestina. Si respira, finalmente!
Dovete sapere che la Tiburtina e la Prenestina sono abbastanza vicine: se continuavo per la mia strada senza prendere l'autostrada e tutto il traffico, ci mettevo 5 minuti...
Mi sa che al navigatore io non gli sto simpatico...

mercoledì 2 gennaio 2008

Galeotto fu il Kebab

Non c'è niente da fare, Roma in questi giorni sembra un'immensa Torre di Babele, dove puoi ascoltare idiomi che fanno a gara tra di loro per stabilire quale è il più incomprensibile.
Roma è totalmente alla mercè dai turisti! Il che, a dire il vero, capita pure spesso!
Ma i romani? Dove sono i romani?
Ebbene, i romani sono tutti in palestra! Non esce nessuno, tutti intenti a fare esercizi per smaltire i chili di troppo accumulati in questi giorni.
E anche io: "7 chili in 7 giorni". Naturalmente non li ho persi, come auspicavano Pozzetto e Verdone nel loro famosissimo film. Io, i 7 chili, li ho accumulati! In soli 7 giorni!
E la botta finale è stato quel Kebab mangiato ieri sera, quando prima di andare a casa, il mio amico Giuseppe ha preteso (quasi puntandomi una pistola contro) che andassimo a farci uno spuntino. E potevamo mica scegliere qualcosa di leggere, nooooooo, non sarebbe stato da noi!
Abbiamo optato per un ipercalorico Kebab. "E' il miglior kebab di Roma, mica possiamo esimerci!" - diceva Giuseppe mentre mi puntava la pistola contro la testa, costringendomi a guidare in direzione del "kababaro"...
E quindi da oggi, anche io in palestra! Con ancora il kebab sullo stomaco, ma senza più pistole puntate contro, per costringermi a mangiare.
Ho testato la mia condizione atletica. Ecco le risultanze del test: peggio di così non si può andare!
Avrei dovuto fare 15 ripetizioni di lombari. Ma alla dodicesima ripetizione sono "schiattato".
Ho preso armi e bagagli e mi stavo dirigendo verso la spogliatoio convinto di essere metitevole della tanto agognata doccia. E intanto, dentro di me pensavo: "tutta colpa di quel Kebab! Galeotto fu il kebab! E la pistola che Giuseppe mi puntava contro"...
L'istruttore strisciando inaspettatamente e con la malizia di un cobra, si avvicina e mi chiede: "hai finito?"
E io (consapevole di aver "rubato" le ultime tre ripetizione): "si, si, ho finito proprio ora!!!"
E lui: "bugiardo! Ne hai fatte solo dodici, le ho contate..."
E io: "?!?!?!?!?"
Ebbene, a causa del Kebab di ieri sera (ripeto: tutta colpa sua, anzi, di Giuseppe), l'istruttore da oggi ha un ulteriore scopo nella sua vita: non più solamente fare "il piacione" con tutte le ragazze (anche quelle brutte) che stazionano in palestra, ma anche e soprattutto rompere le balle a me (e lo conosco solo da oggi, figuratevi domani che mi combina!).
Ma io non mi arrendo, anzi, lancio la sfida!
Caro istruttore rimorchia-cessi e rompiballe del sottoscritto!
Ci vediamo domani!
Ma stai attento che, come disse Rossella O'Hara, "domani è un altro giorno".
.... stasera Giuseppe non mi ha costretto a mangiare il Kebab...
A domani!