lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale a tutti

Desolazione da film Western, dopo che sono passati i banditi. Vento che soffia impietoso, fischiando sulla strada principale in terra battuta. Alza un polverone e rimuove gli sterpi che accompagnano il cammino. Case mezze distrutte ai lati della strada, pozzi inaridi dall'arsura, e la porta del saloon che sta per cadere a terra. Basta che la tocchi e cade a terra.
Qualche rapace per aria che stride dopo aver fatto fuori le ultime carcasse. Stride e ti avverte: via di qui. Qui non c'è nessuno. E se non ti muovi tornano i banditi. E bang bang. Addio anche a te!
Sembra questa la blogsfera in questi giorni.
Ma la telecamera indugia sullo stivale di un pistolero che ha attraversato di corsa il deserto (tipo Trinità) ed è appena giunto in città. Deve muoversi, perchè se tornano i banditi, una pallottola in testa non gliela leva nessuno.
E così io, appena arrivato nella desolazione della blogsfera del pre-natalizio, avanzo piano piano. Ci sono telecamere disposte ad indugiare su una mia scarpa da ginnastica?
Passo di qui, molto di fretta sennò tornano i banditi, solo per farvi gli Auguri per un felice e sereno Natale. A tutti voi che, attraversato il deserto di corsa, siete incappati su questo blog, e anche a voialtri, che non vi passa proprio per la testa di attraversare il deserto di corsa. Nè tantomento di passare su questo blog (nemmeno ci fossero i banditi che sparano)!!!
Il mio Natale, da sempre, ha una colonna sonora che nulla ha a vedere con il Natale. C'è una canzone, Mrs. Robinson, che non so perchè, ma a casa mia, sin da piccolo, risuonava per le stanze proprio il giorno della vigilia.
E mi piace ascoltarla proprio questo giorno, perchè anche se non mi sono mai andato a leggere il testo, penso che alla fin fine quella musica metta allegria. Non so voi, ma a me, mette allegria.
Con il tempo, studiando un pò di inglese, ho iniziato a capire qualche frase della canzone. Ce n'è una che mi incuriosisce parecchio: "Mrs. Robinson, Jesus loves you more than you will know".
Cavolo, mi vien da pensare! Che culo 'sta Signora Robinson. Non lo sa, ma Gesù la ama più di quanto lei possa immaginare.
E chissà, che non sia per tutti così.
Lo spero e ve lo auguro. Lo auguro soprattutto a me: così se tra un pò tornano i banditi, e iniziano a sparare, posso star tranquillo che non faranno centro.
Ecco a voi il video di Mrs. Robinson. Gesù, amaci a tutti più di quanto possiamo immaginare!


Buon Natale a tutti!

sabato 22 dicembre 2007

Mastella abbandona Anno Zero e il TG5 stravolge i fatti

Vi prego di leggere attentamente quello che sto per scrivere e di guardare i video che sto per proporre nel corpo di questo post. Come argomento non sarà molto divertente, ma sono denuce che bisogna fare se ci teniamo un minimo alla NOSTRA DEMOCRAZIA.
Oggi su you tube sono casualmente incappanto in una vecchia puntata di Anno Zero, nella quale il Ministro Mastella, indignato, abbandonava lo studio perchè, a suo parere, gli venivano rivolte delle domande "opziose"(ma che è un neologismo???).
Oggetto di discussione era la questione dei Pacs, e un ragazzo ha posto al Ministro tale domanda: per quale ragione in Italia vi è una tale resistenza ai Pacs, nonostante vi sia una Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo varata nel 1948 (e quindi, non due giorni fa) secondo la quale nella fruizione dei diritti fra gli individui non vi deve essere distinzione, tra le altre cose, per il sesso?
Domanda legittima e sacrosanta. Mastella non risponde. Parte la pubblicità, e appena ripresa la trasmissione abbandona lo studio. Al di là delle opinioni sul tema dei Pacs, vorrei proporvi il filmato dello spezzone di puntata e, a seguire, il filmato del servizio mandato in onda dal TG5 per denunciare lo stravolgimento dei fatti perpetrato dal telegiornale.
Eccovi il video di Anno Zero.


E ora vediamo la ricostruzione dei fatti secondo il TG5.


Il Tg5 riporta solo la frase pronunciata dal vignettista Lauro, omettendo del tutto il dibattito sulla questione dei Pacs. Un'informazione che disinforma!

giovedì 20 dicembre 2007

Meme fotografico

Bè, come si suol dire in questi casi, "meglio tardi che mai"?!?!? Eccomi a cimentarmi con il meme fotografico che mi è stato lanciato da Maricri e dalla Coniglia (ciaaaoooo CAREEEE!!!!).

Allora, la foto che vedete è stata scattata dopo una partita oserei dire storica. Di quelle partite tra scapoli e ammogliati, dove però ci si lancia sempre la scommessa del secolo. E difatti, scommessa fu! Dissi io "se perdo, mi taglio i capelli". Naturalmente ho perso. E difatti l'espressione del mio viso è alquanto incavolata (sono quello in basso alla vostra sinistra. Quello senza maglietta, per capirci). Una sconfitta passata agli annali perchè siglata al 90esimo minuto, da un gol del mio caro amico Antonio (che è quello in basso al centro, maglietta bianca), il quale strafregandosene del mio scalpo mi ha fottuto la palla e dopo una cavalcata "coast to coast" ha segnato il gol che mi ha spedito direttamente dal parrucchiere (senza nemmeno passare per il via). Per ulteriori informazioni su quella partita, cliccate qui . Correva l'anno 1997!
Questa foto risale a qualche tempo prima. Io sono il bimbo in basso, quello che tiene la cassetta, e quelli sono i miei cugini. Bè, oserei dire che siamo molto meglio noi della famiglia Adams. Nella foto veniamo ritratti in uno dei tipici momenti di cazzeggio che eravamo soliti esibire durante le riunioni di famiglia. Pubblico questa immagine in quanto a mio avvisto può rappresentare uno spot per l'integrazione dei popoli: tutti vanno accettati! Credo sia stata geniale l'idea di accettare l'accettatore in persona. Idea che reputo congeniabile solo dalla mente contorta di mio cugino Eugenio (che è quello che nella foto accetta l'accettatore).
In questa foto sono raffigurati i miei compagni dell'Università. Non so chi sia quello con gli occhiali che i miei compagni hanno aggiunto alla foto. Dicono che sono io, ma vi assicuro che non è così: quello della foto non mi assomiglia per niente! Forse si scattavano le foto senza di me, e mi rimpiazzavano con un manichino (che ripeto, non mi somiglia per niente) vestito con la mia camicia. E' inutile che poi mi vengono a dire che quello sono io!
Questo sono io veramente. Liegi, Gennaio 2007, alla radio! Esperienza breve, ma davvero divertente. Pensate che uscivo dalla radio dopo aver condotto il programma e ti incontravo i fans - tantissimi fans - che mi chiedevano pure l'autografo! Qui a Roma, invece, di fans ne ho talmente pochi che quando li incontro sono io che chiedo l'autografo a loro!
E per finire, una foto che mi causerà la perdita di molti lettori. Ebbene, non credete che quei 4 individui siano ridicoli? Si trattava di partecipare ad un concorso per travestiti: il travestito che sembrava più donna, vinceva. Io a loro gliel'avevo detto di non partecipare, di non farsi fregare! Pensate che volevano che partecipassi pure io. Io naturalmente ho detto di no! Perchè non è che ti stai travestendo per il carnevale. Al 22 di luglio, il carnevale è già passato da un bel pò! E che ti inventi quando poi incontri gli altri per strada? "ehm, ciao, sto andando a un concorso per travestiti"...ma come fai?!?!?
E la cosa grave, è che poi il giorno seguente, riprese le sembianze "umane" c'era gente che li riconosceva come i "trans" della sera prima. Addirittura al ragazzo che nella foto ha il vestito verde, gli hanno pure detto che è più "bono/a" da donna che da uomo.
Io gliel'avevo detto di non partecipare!!!
Meme svolto! Considerato il ritardo con cui ho fatto il "compitino", non posso permettermi di nominare nessuno! Mi limito a mandare un saluto a tutti quelli che passano di qui! Ciao ciao!

lunedì 17 dicembre 2007

La "legge Zarri"

Questo è un blog di intrattenimento. Lungi da me dal parlare di politica, attualità o altri argomenti impegnati.
Ma ho letto una cosa sul sito di Repubblica e proprio non posso tacere!
Una tal Federica Zarri, di professione pornostar, ha fondato un Circolo della Libertà (immagino quindi che anche lei come la Brambilla andrà in giro per le città a parcheggiare gazebo) e si propone di scrivere una legge per innovare il mondo della pornografia.
Senza scendere nel merito dell'iniziativa, nè sottoporre ad analisi tutte le proposte contenute nella "legge Zarri", ci sono due cose che vorrei sottolineare, che a me sembrano scandalose:
1) la proposta di prevedere un tetto minimo agli stipendi delle attrici e degli attori dei film porno, non inferiore per le prime a Euro 6.000, e per i secondi a Euro 5.000;
2) la previsione che potranno vantare della qualifica di "pornostar" solo quelle attrici che siano iscritte in apposito albo (un albo professionale?) e che abbiano girato almeno un film di produzione italiana.
Massimo rispetto per la Signora Zarri. Io non me la prendo con lei che si proclama "liberale" probabilmente senza nemmeno sapere che significa, ma con chi, sempre affermandosi "liberale" e a cognizione di causa, dovrebbe spiegarle che le sue proposte di liberale non hanno molto.
La solita Italia, oserei affermare, nella quale essere liberali viene spesso confusa con quella di avere privilegi (spesso di stampo feudale).
...................
Cara Signora Federica Zarri, che facciamo, introduciamo le tariffe minime per la "professione" di pornostar? Un tantino in controtendenza visto che le tariffe minime le hanno abolite per tutte le professioni! Vogliamo proporre una deroga appositamente per le pornostar?
E perchè proprio per le pornostar, quando ci sono tanti ragazzi della Sua età (lei ha 30 anni) che sono costretti a campare con meno di 1000 Euro al mese, e fanno dei lavori precari, nei quali può capitare che talvolta ci lascino persino la pelle! E lasciarci la pelle per 800-1000 Euro al mese fa di una tristezza!!!
E poi, cos'è questa storia dell'albo? Proclama di voler ampliare gli spazi per le pornostar in Italia e poi mi propone di istituire un albo il cui principale effetto sarebbe senz'altro quello di restringere l'accesso a tale mestiere! E il requisito di aver già girato un film di produzione italiana, che è? Una sorta di esame di abilitazione?
Insomma, mi faccia capire: vuole più spazio, ma tutto per Lei e di poche altre che già si sono affermate?
Ma mi tranquillizzo. Una legge del genere non passerà mai. Lo so io, e lo sanno anche i Leader del Suo partito, che si proclamano devoti al cattolicesimo. Ce li vede quelli che organizzano il "family day" a varare una legge in favore della pornografia?
Cara Signora Federica Zarri, spero vorrà rendersi conto che la stanno solo strumentalizzando per avere qualche voto in più.
Mezzucci squallidi della politica!

domenica 16 dicembre 2007

La mia premiazione

Dedico il raggiungimento di questo traguardo a tutti quelli che mi vogliono bene, e che mi hanno sostenuto nei momenti difficili.

La consegna della toga d'onore è un avvenimento di grande prestigio. La toga è dedicata ad un illustre avvocato del passato, e viene consegnata quale premio ai più promettenti giovani professionisti di Roma.

La ripresa non è il massimo visto che è stata effettuata con una macchinetta digitale, e ad una distanza anche notevole. Inoltre, purtroppo, non è stato ripreso il momento in cui la speacker chiama il mio nome per la proclamazione. Mi è piaciuto quando ho sentito il mio nome che con prepotenza rimbombava in quell'aula. Faceva un bell'effetto, da far venire i brividi! Peccato non potervelo far ascoltare! Comunque, a parte queste piccole cose, si vede tutta la premiazione! Sicuramente sarà un ricordo indimenticabile. Di quelli che è un peccato non condividerli!

Ps: la solita sfiga! Quando sono stato chiamato io per la premiazione, c'era un illustrissimo collega che mi ostruiva il passaggio! C'è voluto un bel pò per fargli capire che doveva spostarsi per farmi passare!

Ps n. 2: accendete il volume delle casse! Non vorrete mica perdervi pure gli applausi!

venerdì 14 dicembre 2007

Zampilli di adrenalina. E anche altri zampilli...

Mamma mia che emozione! Quanta gente si è raccolta in solenne partecipazione alle mie ansie per l'esame! Sono tornato da poche ore ed eccomi già qui. Con l'adrenalina ancora sparata nelle vene, e un mal di testa di quelli che sembra che qualcuno ti abbia lanciato un bidè in testa. E che abbia fatto centro.
Di dormire proprio non se ne parla. Sono stanco, ho sonno, ho il mal di testa (vittima da lancio perfetto di bidè), ma non riesco a dormire. Zampillo adrenalina!
E quindi eccomi qui, a comunicarvi la lieta novella: è andata!
Sono abbastanza soddisfatto di come ho svolto le tre prove. Il che non significa che siano perfette, nè che io possa affermare con assoluta certezza che sono passato. No, non si può mai essere sicuri di essere passati, soprattutto dopo quello che ho visto.
Significa solo, che sono contento perchè ho dimostrato (a me stesso) che ho saputo essere all'altezza della situazione. E adesso bisogna solo attendere i risultati. Che usciranno a fine luglio (quindi si sta "freschi" ad aspettare).
Ma con questo post, oltre a ringraziare tutte le persone che hanno commentato i post precedenti (e che si sono riunite in gruppi di preghiera appositamente per me), vorrei anche condividere alcune considerazioni sull'esame appena svolto. Che chissà, forse potranno essere di aiuto a qualcuno che incappi inavvertitamente su questo blog.
Ecco le considerazioni:
1) che i commissari d'esame sono talvolta più ignoranti del più ignorante esaminato (e ne ho avuto pieno riscontro visto che un commissario mentre stavamo svolgendo la seconda prova ha suggerito una soluzione talmente sbagliata che era da rimandarlo all'Università. E molti sono stati ingannati da quella indicazione). Quindi, mai fidarsi delle soluzioni proposte dai commissari;
2) che i commissari contribuiscono appositamente a creare tensione (oltre a quella che uno ha di suo a causa di un esame con il quale ci si gioca il futuro), rallentando appositamente la dettatura delle tracce (la convocazione dei candidati era per le 9:00, ma non abbiamo mai iniziato prima delle 11:30), e passando tra i banchi fingendo di esserti amico per avvisarti che stavano partendo le perquisizioni! Un vero e proprio trabocchetto, visto che non è partita mai nessuna perquisizione dei banchi (e come ci potevano riuscire? Eravamo migliaia!) che serviva solo a mettere in ansia la gente, a deconcetrarti dal compito o a costringere chi veramente stava copiando a tradirsi da solo. Addirittura ad un certo punto hanno iniziato a diffondere via microfono il bollettino dei "perquisiti" trovati in possesso di foglietti, e quindi immediatamente esclusi dal concorso.
Ad un certo punto volevo proporre di impedire ai commissari l'uso del microfono: ci deconcentravano e basta;
3) che l'esame per come è strutturato non consente di valutare le capacità dei candidati e che sono proprio i bravi a rischiarsela maggiormente, visto che se sai tanto e giustamente tanto vuoi scrivere, rischi di non consegnare in tempo (io, infatti, per riuscire a consegnare entro le 7 ore, ho dovuto svolgere tutte e tre le prove al di sotto delle mie possibilità). Non fate affidamento sulla clemenza dei commissari, che non si faranno scrupoli a strapparvi il compito di mano;
4) che è derogata ogni minima forma di rispetto della dignità umana dei candidati. Difatti spesso ci hanno fatto storie persino per andare in bagno (stateci voi 7 ore senza andare in bagno) e oggi mi è addirittura capitato una cosa che ha dell'inimmaginabile: un commissario mi ha consentito di andare al bagno a patto che la facessi in sua presenza...
Questo è quanto! Spero di non dover ripetere nuovamente l'esame soprattutto per non trovarmi più in tali situazioni degradanti.
Grazie a tutti i voi che avere tollerato i zampilli della mia adrenalina. I zampilli della mia pipì invece se li è tollerati quel commissario (secondo me era un maniaco, sennò non si spiega)!

lunedì 10 dicembre 2007

The final countdown

Il conto alla rovescia è iniziato: domani la prima prova. Stamattina mi sono sentito male, tanta era la tensione. Speriamo bene!
Visto lo stato "amebico" in cui sono ridotto, non potrò essere di troppe parole. Ci sentiamo nel week end: spero che i tre compiti vadano bene...nel senso, spero che dopo averli fatti, mi sentirò soddisfatto (non si può mai essere certi)...
Se avrò la sensazione di aver fatto bene, passerò un Natale bellissimo. Un Natale più bello di quello degli ultimi anni.
Vi saluto, e vi ringrazio per i commenti al post precedente. Fa sempre piacere sapere che c'è qualcuno che fa il tifo per te.
Per il resto, cosa aggiungere?
Continuate a pregare per me!!!!! Please!!!

lunedì 3 dicembre 2007

Riparazione guasto!

Ciao a tutti. Purtroppo il pc di casa mia si è rotto (forse un guasto alla memoria? O forse un virus che si è infiltrato nonostate l'antivirus?) e purtroppo, in attesa delle riparazioni non potrò né scrivere su questo blog, nè leggere i vostri.
Spero di poter risolvere presto, anche perchè sono rimasto in arretrato di due memi. Li farò appena possibile.
Nel frattempo vorrei ricordare a tutti voi, che è giunto il tempo della preghiera. Difatti, l'11, 12 e 13 dicembre ho lo scritto dell'esame da avvocato. Quindi, tutti voi che siete credenti, ricordatevi di iniziare a pregare per me. E tutti voi che credenti non siete, siete pregati di pregare ugualmente per me! Insomma, organizziamo (anzi, organizzate) un gruppo di preghiera!
Per finire, eccovi i risultati del sondaggio.
Ebbene, il 47% degli intervistati ha ritenuto che io fossi l'omino con i jeans. Ed infatti è così: quello sono proprio io! Ma c'è un dato da considerare: il 41%, invece, mi ha visto come la luna! Per quelli, prendo in questa sede il solenne impegno di illuminare le loro notti!
Un saluto a tutti quelli che, in mia assenza, passeranno su questo blog!

domenica 25 novembre 2007

Follow the White Rabbit

Conoscere un blogger nella vita reale? Mai e poi mai! Non puoi sapere chi si cela dietro a un blog. Potrebbe esserci anche Jack lo Squartatore...e tu che fai? "Si, Jack, mi farebbe piacere conoscerti, incontriamoci nella vita reale". Eh no, non si sa mai! Magari apri le porte a un cavallo di Troia che poi, quando meno te lo aspetti, gli si apre la pancia e fa uscire i più torbidi eroi greci che ti riducono a ferro e fuoco.
Vale la pena rischiare?
E poi io sono pure uno introverso. Che non significa timido. Significa introverso! E vi pare che posso trovarmi bene con qualcuno che nemmeno conosco? Come si fa? Io non ci riuscirei!!!
Però, però...
Da un pò di mesi "bazzico" dalle parti del blog della Coniglia, un blog che inizialmente mi aveva colpito perchè l'autrice, oltre a proclamarsi "Coniglia", si proclamava anche "metallara", e di qui una certa comunanza di intenti con ciò che io ero/sono/(forse) sarò ancora: un "metallico" (e di fatto presto aprirò una ferramenta. "Leggiamo qui" - mi dissi la prima volta che incappai nel sito della Coniglia - "magari trovo una socia per la ferramenta").
Poi è stata un'escalation: ho linkato il suo blog (non appeno ho imparato a linkare), poi le ho spedito una mail, poi un'altra, un'altra avrei voluto spedirgliela pure, ma causa impegni impellenti, che continuano a impellere anche adesso, non ho avuto tempo. (Ma il pensiero di scriverle c'era!!!)...
E tuttora, ogni volta che mi collego a internet devo assolutamente andare a vedere che scrive la Coniglia, sennò cado in crisi d'astinenza (peggio di una droga, insomma! La Coniglia è una pericolosissima spacciatrice di post).
E meno male che il suo non è un sito a pagamento, sennò, per tutte le volte che ci sono andato, a quest'ora sarei fallito!
Si chiama intuito. Ommeglio - nel caso mio e di Dylan Dog - si chiama "quinto senso e mezzo". Vabbè, intuito o quinto senso e mezzo, chiamatelo come vi pare, ma mi ero accorto che dietro al blog "La Coniglia" si celava una bella persona (e non il mio caro amico Jack)...
Una di quelle persone che è un peccato perdersi! E infatti, non me la sono persa: ho approfittato della sua permanenza a Roma per conoscerla.
Appuntamento in una pizzeria dalle parti di Piazza di Spagna, in una giornata di pioggia di quelle che esci solo se hai una crisi d'identità e credi di essere Noè ("Vigile!!! Vigile!!! Mi faccia passare! Io c'ho l'arca! I semafori valgono per le macchine, non per l'arca").
Davanti la pizzeria, una domanda sorge prepotentemente spontanea: "come la riconosco"?
Arriva un sms: "una liscia una riccia, una chiara e una scura! Come entri siamo subito a sinistra! Io ho1maglione bianco e viola sotto!"
Una "bionda e una scura"? "Avrò mica appuntamento con due birre??? No, ragiona, una birra non va in giro con un maglione!!"
2 ragazze sedute ad un tavolo: "Ciao, sei Francesca?"
Siiiii, è lei!!! Trovate! La Coniglia e Emi (una blogger che non conoscevo nemmeno via blog, ma della quale consiglio a tutti la lettura visto che scrive molto bene).
Com'è la Coniglia?
Carinissima.
Simpaticissima.
Dolcissima.
Anche leggendo il suo blog si può carpire che la Coniglia ha quelle caratteristiche (e te ne accorgi anche se non hai il quinto senso e mezzo mio e del mio socio Dylan), ma la Coniglia "live" è tutta un'altra cosa! La sua simpatia e la sua dolcezza sono amplificate. Immaginatevi la Coniglia in "versione blog" elevata all'ennesima potenza (elevata a se stessa, insomma!!!)...
E tutto quello che fa la Coniglia, è spettacolare! Avrò visto migliaia di persone scendere dalla scalinata di Trinità dei Monti, ma nessuno mi ha mai colpito più di tanto! Esseri impersonali che salgono e scendono, nulla di più. (manco ci spreco un punto esclamativo)
Invece, se scende la Coniglia... ehi, scende la Coniglia! Fermate Roma, scende la Coniglia!!!
Un piede abbandona uno scalino per raggiungere quello successivo.
Ferma lì! In equilibrio perfetto, lei sorride all'obiettivo di una macchinetta fotografica impungata dal sottoscritto.
Nell'incertezza di un piede a metà strada tra uno scalino e il successivo, la Coniglia ti sorride e rimane in equilibrio perfetto!
Quello stesso equilibrio perfetto di dolcezza e simpatia che la rende incantevole!
Che poi guarda la foto e ti dice "Sembra che sto candendo!!" Te lo dice sorridendo!
No, non stava cadendo!
Era un perfetto equilibrio di dolcezza e simpatia! Che la rende incantevole!
Ebbene, miei cari amici blogger, con questo post vorrei lanciare un appello al Coniglio, e spero che voi tutti vorrete sottoscriverlo:
CONIGLIO SPOSA LA CONIGLIA!!!
(sennò ce la sposiamo noi)

giovedì 22 novembre 2007

I Savoia vogliono 'li sordi!!!

Cari amici blogger...e allora? Siete voi che state tancendo sull'argomento, o sono io che da un pò latito sui vostri blog (ma vi assicuro, che per par condicio, sto latitando anche sul mio, quindi, non voletemene) e perciò non sono a conoscenza delle vostre prese di posizione!?!!?!
Uè...ma avete sentito anche voi? I Savoia vogliono il risarcimento danni da parte dello Stato italiano. I Savoia vogliono i soldi da Noi!!!
E non so voi, ma io sto abbastanza a secco, dove li prendo 'sti soldi???
Che poi, manco a dire che sono pochi! Evidentemente i "Regàli" non si accontentano di poco! 260 milioni!
E vabbè, ma che sarà mai per gente come noi, precaria fino all'osso! E' giusto risparmiare un pò dei nostri soldi per loro!
Poverini, sono stati in esilio per 54 anni e lo Stato italiano gli ha confiscato tutti i beni. Ma proprio tutti! E quindi, giustamente, li rivogliono! E poi, il Principe Emanuele Filiberto lamenta il fatto di avere l'accento svizzero! Colpa dello Stato italiano che ha esiliato la casata! Sennò lui a quest'ora magari avrebbe l'accento di Pulllcinella!
Poveri Savoia!
Ma quanti miei coetanei non hanno potuto conoscere i loro nonni perchè morti durante la guerra, e quante case, di persone umili, sono state distrutte! E quelle leggi razziali, che i Savoia accettarono di sottoscrivere...in quanti hanno perso la vita...
Chi risarcirà tutte quelle persone?
Ma non facciamo confusione: non è il caso di addossare ai figli le colpe dei padri. Gli attuali Savoia, non hanno responsabilità per ciò che è stato perpetrato dai loro antenati!
E va bene, non vi incolpo per il passato!
Ma per il presente! Nessuno di loro, infatti, ha accettato di voler giurare sulla Costituzione italiana. Fosse per me, solo per questo motivo, non li facevo tornare in Italia, li avrei lasciati in esilio in Svizzera, in compagnia di Heidi!
E che fai, riconosci lo Stato italiano quando ti pare, e cioè solo quando vieni a batter cassa chiedendo la modica cifra di 260 milioni!?!!?!?!
E no, non si fa così...
Ma non ho scritto questo post per fare polemica, anzi, per trovare una mediazione! Cari lettori, propongo una iniziativa per accontentarli!
Mettiamo da parte, ognuno di noi, una moneta di 2 Euro per i Savoia.
Poi, andiamoli a cercare e tiriamogliela addosso!
Volevate i soldi? Eccoveli...
10 punti a chi fa centro!!!
(o meglio, 10 punti a chi viene colpito in testa dalla moneta)

giovedì 15 novembre 2007

Chi vuol essere un "inutile"?

Capita a tutti di sentirsi inutile. A volte è capitato anche a me, ma io ho capito che il sentirsi inutile, non è uno stato reale, ma solo una percezione alterata di se stessi.
E allora, il rimedio per riprendersi c'è, e io l'ho trovato! La mia magnanimità pertanto mi spinge a suggerire tale rimedio anche a voi! Chissà che anche oggi non sono riuscito a fare la mia opera buona quotidiana!
Quando mi sento inutile (ripeto, capitata a tutti) io penso agli 883 e mi passa tutto!
In particolare, penso a uno dei componenti degli 883 come apparvero nella loro prima formazione, quando nessuno ancora li conosceva e qualcuno ipotizzava che il nome di quel gruppo fosse dovuto al numero dei componenti dello stesso: 883 persone che cantano e suonano!
Tanto che, quando li ho visti per la prima volta su quel palco del Festivalbar (credo nel '91), mi ero chiesto dove avessero lasciato gli altri 881 elementi.
Domanda errata, da riformulare! Infatti, nel corso dell'esibizione mi sono reso conto che sul palco non c'erano 2 persone, ma 1 e 1/2. La domanda esatta, e correttamente formulata, era la seguente: "che fine hanno fatto gli altri 881 e 1/2 componenti del gruppo"?
Difatti sul palco c'era una persona che cantava (Max Pezzali), e un altro essere che gli zompettava intorno: Mauro Repetto.
Ecco, quando io mi sento inutile penso proprio a lui, Mauro Repetto, l'inutile per antonomasia. Mi ricordo che c'è chi in un momento della sua vita è stato peggio di me, e mi risollevo! E' un dovere risollevarsi quando sai che c'è qualcuno che è stato peggio di te. Se non ti risollevi, sei un egoista!
Se ne accorsero tutti che Mauro Repetto era davvero inutile.
La domanda si levò unanime dagli sguardi increduli di tutti gli spettatori che hanno assistito alle performances del duo (anzi, dell'unoemezzuo). Una domanda di quelle affilate, più affilate di una spada che ti taglia la lingua (così poi nemmeno puoi leccarti le ferite, dopo che ti è stata formulata), una domanda che esige una risposta improrogabile: "ma quello lì che zompetta sul palco, che cazzo ci sta a fare?".
Nessuno ha mai capito l'utilità di Mauro Repetto. Persino Max Pezzali era in difficoltà nel giustificare la presenza del Saltapicchio. Probabilmente qualcuno gli avrà fatto notare che sarebbe stato più saggio far entrare nel gruppo un canguro, così per lo meno fai contenti quelli del WWF! Che tra l'altro il canguro salta pure meglio di Mauro Repetto!
Ma Max Pezzali si giustificava sostenendo che in fondo in fondo Mauro Repetto non si limitava a zompettare, ma collaborava nella stesura dei testi delle canzoni.
Inutile dire che non ci ha mai creduto nessuno.
Nemmeno Max.
E i canguri, negli zoo, gridavano vendetta!
L'inutilità di Mauro Repetto è differente da quella che possiamo percepire noi comuni mortali di noi stessi. Infatti la nostra è solo una percezione che talvolta bussa alle porte e contribuisce a deprimerci. L'inutilità di Mauro Repetto invece, era uno stato reale. Lui non si percepiva inutile. Lui inutile lo era veramente! Tutti lo sapevano che era inutile. Persino i canguri dello zoo! Solo lui non se ne accorgeva. E dagli a zompettare!
Alla fine persino Max Pezzali se n'è accorto, tanto che dopo il secondo disco il buon Mauro è stato allontanato. Dissero che si era lanciato in un progetto solista negli Stati Uniti. La verità è che Max Pezzali, recatosi in visita allo zoo, si era reso conto che persino un canguro poteva collaborare alla stesura dei testi meglio di quanto potesse fare Mauro Repetto. E così andò a finire...
Insomma, se un giorno vi sentite inutili, pensate a Mauro Repetto e tutto vi passerà: c'è chi in vita sua è stato peggio di voi!
Coerenza a questo punto vorrebbe che caricassi un video in cui appare Mauro Repetto.
Ma non lo farò in quanto reputo sia giusto concedere al buon Mauro il diritto all'obblio, dopo tanti anni.
Inoltre, a dire il vero, non è che mi piacciano troppo le canzoni degli 883!
Se non altro posso dire che Max Pezzali mi è simpatico, ci uscirei volentieri una sera per berci una birra in compagnia. "Max la tua musica non mi piace, ma tu mi sei simpatico. Cin cin, alla tua. Come mai a Roma? Ah, per visitare lo zoo? Coooosa? Mauro Repetto è li che si trova, non era negli Stati Uniti per tentare un progetto solista? Coooome? L'hanno scambiato per un canguro e l'hanno rinchiuso allo zoo? E' rimasto lì per tutti questi anni???"...
No, niente musica degli 883, mi dispiace!
Vorrei però approfittare del tema scelto per la stesura di questo post (l'inutilità) per farvi ascoltare "Suds and Soda" di Deus, un cantante belga che in Italia conosco solo io. Chissà che non sia anche di vostro gradimento! Il video mostra un altro esempio di inutilità: difatti accanto al cantante (Deus) figura un individuo che lo tiene per mano e per tutta la canzone non fa altro che ripetere a raffica la parola: "Friday". Che cavolo avrà poi da fare di venerdì chissà chi può immaginarlo!
Ebbene, quell'individuo è come Mauro Repetto, solo che quest'ultimo lo rimpiazzi alla grande con un canguro, mentre il compagno di Deus no, perchè i canguri non sanno ripetere a raffica la parola "Venerdì". Possiamo però suggerire a Deus di provare con un pappagallo!
Evidentemente, paese che vai, inutile che trovi!
Inoltre la canzone è interessante perchè fornisce lo spunto per un nuovo cocktail: ad un certo punto del testo dice: "Suds and Soda mix ok with beer". Che ne dite, vale la pena di provare questo Birra mix con suds e soda? Sapete che vi dico? Esco con Max Pezzali e glielo faccio provare. Se sopravvive, vi farò sapere...


martedì 13 novembre 2007

AzzecCoca-Cogarbugli (Ghimmi OO, Ghimmi OO...)

Cari amici, blogger e non! Devo confidarvi che in seguito agli esiti insperati di quel concorso che ho fatto, mi sento avvolto da un'aura di invincibilità. Una di quelle auree di cui è pericoloso avvolgersi perchè si perde facilmente il contatto con la realtà. Ed è very dangerous!
Ebbene, possiamo dirlo. Sabato scorso, gli Azzeccagarbugli me li sono bevuti tutti. Uno ad uno!
E la soddisfazione è stata talmente immensa che ormai vado in giro con uno spremi-agrumi, e appena incontro per strada un Azzeccagarbugli mi avvicino e lo spremo come un limone! (ho inventato uno spremi-azzeccagarbugli, insomma)...
Ebbene, considerato l'elevato numero di Azzeccagarbugli spremuti, ormai posso aprire un'impresa di imbottigliamento e rivendita di succo di Azzecagarbugli. Chissà che magari non avrò più successo di quello che ha inventato la Coca-Cola!
Già immagino la pubblicità: "malto chiaro, sapore intenso. No, non è Glen-Grant! E' succo di Azzecagarbugli!!!! GHIMMI OO, GHIMMI OO!".
Allora, come vi dicevo, è comunque un male avvolgersi in un aura di invincibilità. Difatti, proprio oggi, dopo aver spremuto ed imbottigliato l'ennesimo Azzeccagarbugli, ho incontrato sui miei passi la signora rompiballe del piano di sotto. Quella che ogni volta che mi incontra mi racconta sempre la solita storia: che suo figlio non vuole studiare! (Due palle che manco vi immaginate!!!)
Ho pensato questa volta di sottrarmi al solito atroce racconto (che ormai conosco a memoria) e pertanto, con decisione fulminea, mi sono risoluto a sperimentare su di lei lo lo spremi-azzeccagarbugli!
I had a dream! Una miscela esplosiva, composta da succo di Azzeccagarbugli con qualche spruzzatina di succo di signora rompiballe del piano di sotto!
Già pregustavo il successo commerciale. Anzi, il successone commerciale, megagalattico. GHIMMI OO, GHIMMI OO...
Ma subito ho dovuto ricredermi quando ho potuto appurare che con la signora rompiballe del piano di sotto, lo spremi-azzeccagarbugli non funziona! La signora ne è immune!
Troppo tardi ormai per scappare!
Mi sono dovuto fare due piani di scale insieme a lei (perchè quando la sfiga ci si mette, si rompe pure l'ascensore e quindi ci mancava poco che la signora dovessi accollarmela sulle spalle) la quale mi ha torturato con le sue solite - e tristemente note - storie su suo figlio che di studiare non ne vuole sapere.
Alla fine, io non sono riuscito a spremere lei, ma lei, come al solito, è riuscita senza uno spremi-agrumi o altri strumenti diabolici, a rompere le balle dell'inquilino del piano di sopra che inspiegabilmente se ne andava in giro armato di spremi-agrumi. GHIMMI OO, GHIMMI OO...

lunedì 5 novembre 2007

Pasta al forno



Sinceramente non riesco a capire per quale motivo ogni volta che annuncio al mondo intero che sto per preparare la pasta al forno, assisto alla "morìa delle vacche". Cioè casa mia si svuota, e tutti i miei amici staccano il telefono per non farsi raggiungere per paura di essere invitati a pranzo. E questo fenomeno si è verificato anche domenica scorsa, quando ho annunciato con tutti i mezzi di comunicazione di cui disponevo (telefono di casa, cellulare, sms, e-mail) la seguente notizia: "per pranzo preparo la pasta al forno". Ecco quali sono state le reazioni alla notizia. I miei genitori che si trovavano fuori città hanno "casualmente" deciso di prolungare la permanenza per qualche altro giorno. In particolare mi hanno fatto sapere che sarebbero tornati lunedì pomeriggio, e hanno specificato: "non preoccuparti per noi, non serve che ci fai trovare niente da mangiare. Nemmeno la pasta al forno".
Mia sorella invece, del tutto accidentalmente, ha approfittato del fatto che fosse domenica per andare a mangiare fuori con il fidanzato. Cavolo è rimasta 4 giorni a casa tra le scatole, e guarda caso proprio domenica andava a mangiare fuori!
Se non altro, approfittando del fatto che avevo casa completamente libera, ho pensato di invitare a pranzo la mia "amica". Ma anche lei è stata perentoria e ha posto un aut-aut: o me o la pasta al forno! E pertanto finchè la pasta al forno è libera di scorazzare in giro per casa mia, lei potrò ammirararla solamente in foto. Anzi, nemmeno in foto, visto che anche le sue foto sono scappate di casa appena hanno "captato" che stavo preparando la pasta al forno.
Ho chiamato quindi un mio amico, il quale mi ha detto che non poteva accettare l'invito in quanto doveva lavorare. (Di domenica????)
A questo punto, sconsolato, ho mandato un sms al mio amico Salvatore di Napoli, con cui gli esprimevo la mia delusione per il fatto che nessuno voleva accettare il mio invito. Salvatore ha risposto con questo sms: "ora anche per me è diventato un triste giorno: difficile tollerare l'indifferenza nei confronti di una pasta al forno degna di principi e regali, e mi rammarica non poter adeguatamente onorarla. Cerco di tollerare l'inquietudine di dover rinunciare a godere di suddetta bellezza per il palato. Buon appetito". Letto questo sms ho esultato, illudendomi di aver finalmente trovato qualcuno con cui condividere la mia pasta al forno. Ma il mio entusiasmo è svanito quando dopo pochi secondi è arrivato un nuovo sms di Salvatore che diceva: "comunque non contare sul mio aiuto per far fuori la pasta al forno, perchè finchè arrivo a Roma si raffredda".
Insomma, alla fine, come al solito, non sono riuscito a trovare nessun commensale. Ma vi pare giusto? Ehm ... c'è qualcuno di voi che si offre per la prossima volta che preparo la pasta al forno? Non affollatevi, mi raccomando!

mercoledì 31 ottobre 2007

La notte di Halloween

Allora, sono pronti i preparativi per la festa di Halloween? Io come di consueto ho preparato una piccola zucca di coccio con dentro un lumino. Che poi, ad essere sinceri non so se il materiale della zucca sia davvero il coccio, ma per un discorso di praticità preferisco pensare che di coccio si tratti. Infatti è di sicuro di un materiale che se cade per terra va in frantumi, e cioè, come si dice a Roma "fa i cocci". E farebbe "i cocci" anche se fosse di terracotta o di porcellana. Anche la terracotta e la porcellana se cadono per terra fanno "i cocci" (mica fanno rispettivamente i "terracotti" o i "porcellani"), pertanto voglio credere che la mia zucca sia di coccio (sperando che qualcuno inavvertitamente non la strattoni perchè se cade a terra fa una brutta fine: fa "i cocci")!
Detto questo, vi devo confidare che a me questa festa piace troppo! E' una delle poche occasioni nelle quali posso rallentare le briglie che frenano la parte dark della mia anima, affinchè questa possa lanciarsi in folli corse a perdifiato, come farebbe un cavallo purosangue lasciato libero in una prateria. E allora, seguiamone il galoppo...
Ai tempi del liceo, mi piaceva osservare le raffigurazioni tardo-medievali della danza macabra, nelle quali degli scheletri erano ritratti mentre si esibivano in una danza fatale. Quelle rappresentazioni simboleggiavano la caducità del tempo, e avevano lo scopo di ricordare agli uomini, di ogni classe sociale, che la morte è democratica: colpisce tanto il ricco quanto il povero. E che nell'aldilà non contano le gerarchie sociali guadagnate nel corso della vita.
Consideravo quelle raffigurazioni una specie di presa per il culo alla vita, e ai valori materiali che per molti sono l'unico obiettivo da perseguire in questo mondo.
La festa di Halloween mi piace ancora di più, perchè con essa si va oltre il significato sotteso alla danza macabra. Non si prende per il culo la vita, si prende per culo addirittura la morte! E' il massimo!
Con la festa di Halloween il pensiero dell'aldilà si spoglia delle vesti sacrali cui siamo soliti rivestirlo, per assumere i caratteri del grottesco e della goliardia.
Per una sera l'idea dell'aldilà, "nell'aldiqua" non è ricollegata ad un sentimeno di paura e di angoscia, ma di allegria e spensieratezza.
Ciò ci offre la possibiltà di trarre delle considerazioni sulla nostra esistenza. Dobbiamo ricordarci, in questa notte ma anche in tutti gli altri giorni dell'anno, che non stiamo su questo mondo ad attendere lo scoccare della nostra ora. Ma che siamo su questo mondo per vivera la nostra vita e per viverla intensamente, senza risparmiare sentimenti, emozioni e ... soprattutto risate. E perciò stasera alla morte ridiamogli in faccia e diciamogli "io non ho paura di te. Io sto qui per vivere. Per vivere intensamente"!
Ok, ristrette le briglie della parte dark della mia anima, in modo da poterla nuovamente domare (probabilmente quella prateria era troppo invitante e forse si è lanciata in un galoppo eccessivamente poderoso), chiedo a voi, quale sono stati i vostri festeggiamenti per questa serata?
Ma prima di salutarvi, volevo farvi assistere al più bello spettacolo per la festa di Halloween di tutti i tempi, organizzato da Jack Skeletron nel film "The Nightmare before Christmas" (azzeccatissimo a mio avviso la colonna sonora di "Halloween" dei Misfits).
Fichissimo, non credete? Buona notte di Halloween a tutti!
Ps: per chi non avesse mai visto il film, Jack Skeletron è quello che arriva a cavallo, si da fuoco, si butta nel pozzo e poi ascende...

martedì 30 ottobre 2007

(fine)October Rain

E pensare che un tempo ero "metereopatico"...

Serata di pioggia battente. Così battente che batte più di una batteria di un gruppo metal formato da incazzosi musicisti alle prime armi (il cui scopo è quindi non tanto quello di suonare, ma solo quello di far casino, e il più possibile, per di più)!

Un tempo in serate come queste avrei persino potuto abbandonarmi a nefaste considerazioni sulle triste condizione umana, tutti noi - me in primis - povere ginestre ai piedi del vulcano, struggenti combattenti sempre a testa alta, ma tristemente sicuri solo del fatto che tanto, prima o poi, la lava arriverà. Solo questione di tempo!

E invece ora non più! Almeno da un paio di anni. Da quando sono stato in Belgio, per l'esattezza!In Belgio piove sempre, il sole (quello con la "S" maiuscola) lo vedranno si e no 5 minuti l'anno! Per tutto il resto dell'anno è pioggia tremenda e incessante. Perpetua. Lì essere metereopatico è una vera e propria fregatura, non conviene! Se lì sei metereopatico, vivi male, stai sempre triste! E difatti il mio amico Fortunè, italo-belga, nato e residente in Belgio, belga nell'aspetto, ma napoletano dentro (fin in fondo al cuore), nel paese della pioggia infinita, sta sempre triste! E sogna il Sole (con la "S" maiuscola) di Napoli. Da quando sono stato in Belgio, visto che lì non conviene essere metereopatico ho smesso di esserlo (e mica mi faccio fregare io!).

Mi diceva Fortunè che in Belgio un italiano lo riconosci subito: è quello che va in giro con l'ombrello anche quando fuori sta facendo due gocce. Il belga vero, invece, osa addirittura uscire senza ombrello. Della pioggia se ne frega perchè ci è abituato! E così, dopo alcuni giorni di uscite "ombrellizzate", anche io ho iniziato a sfidare non tanto la pioggia, quanto gli ombrelli: potevo benissimo fare a meno di loro! Anche quando pioveva! E ho scoperto che è pure divertente sentire quella pioggia che accarezzava il mio "volto silvano"! E poi, volete mettere il vantaggio di non dover usare il gel per ottenere in testa "l'effetto bagnato"!!!

Ebbene, questa notte, Roma sembra come Liegi. Se uscissi senza ombrello, avrei in testa lo stesso "effetto bagnato" che avevo quando stavo in Belgio. Anche qui pioggia dirompente. Ma so che tra un pò finirà! Qui non esiste la pioggia perpetua. Ma nel frattempo, per creare la giusta atmosfera l'ideale è ascoltare "November Rain" dei Guns'n Roses. Ascoltatela con me!

domenica 28 ottobre 2007

Trattenete la gioia

Rullo di tamburi! Le ragazzine possono pure iniziare a strapparsi i capelli (ma non tutti perchè le ragazze calve non le gradisco), e i telegiornali (a reti unificate, naturalmente) possono divulgare nell'etere la lieta novella.
Pare (e dico pare, perchè non voglio sbilanciarmi) che finalmente sono riuscito a risolvere i problemi "tecnici" che mi hanno costretto a una lunga assenza dal web.
Sono tornato!
Trattenete la gioia! Trattenetela al guinzaglio perchè ho paura che abbia dei denti aguzzi peggio di quelli di un doberman, e che quei denti siano decisi ad assaggiare le mie chiappe (tanto per darmi il benvenuto!)
Allora, ciò che mi ha colpito scorazzando allegramente di qua e di là per i vari blog, è che durante la mia assenza ho fatto il pieno di nominations per tutti i memi possibili e immaginabili.
Provvederò al più presto! Ve lo prometto!
Ma visto che la meme-maina dilaga, un meme vorrei lanciarlo io. E sarà come lanciare un sasso contro una finestra, in attesa che la vostra gioia mi addenti.
Ecco il meme:
Infilate la testa nel forno (acceso, naturalmente).
Contemporaneamente infilate i piedi nel frigorifero (alla temperatura più bassa possibile).
Rimanete in quella posizione per 10 minuti.
Poi, dopo aver tirato fuori la testa (o quel che ne resta) dal forno e i piedi dal frigorifero, riassunta la posizione eretta, recatevi di fronte al computer e scrivete un post su come vi sentite.
Io ho fatto l'esperimento, e posso dire di aver inventato un nuovo principio della fisica (alla facciaccia della mia Prof del Liceo che non aveva capito le mie geniali doti di fisico e matematico, che proprio in questa occasione ho potuto scoprire).
Ho notato infatti che mentre ero con la testa nel forno e i piedi nel frigo, la mia temperatura corporea rimaneva costante.
Posso pertanto dichiarare al mondo intero di aver contribuito al sapere scientifico con il seguente teorema: "se infili la testa nel forno e i piedi nel frigo la temperatura del tuo corpo rimane costante!"
Volete provare?
Scherzi a parte, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno continuato a collegarsi su questo blog ansiosi di sapere che fine avessi fatto. Un ringraziamento particolare a Tascia e Giu che meritano davvero il premio fedeltà, visto che, statistiche alla mano, sono state loro a visitare questo blog più di tutti (persino più di me).
Ok...detto questo, ci si legge nei prossimi giorni.
Trattenete la gioia! regalo ottimi guinzagli gratis!

venerdì 5 ottobre 2007

Nessun mangi il panino con la frittata

Solita notte da lupi nel Bronx...
Anche al corso per la preparazione dell'esame da avvocato è "solita notte"! Anche se le lezioni si tengono di giorno, lì è notte. Buio pesto!
I docenti si contraddicono l'uno con l'altro. Ma in genere capita che quello della lezione successiva contraddice quello della lezione precedente. Oggi invece abbiamo raggiuto il limite: non era mai successo che due docenti si contraddicessero nel corso della stessa lezione. E soprattutto che un docente fosse contraddetto dal collega mentre si è momentaneamente assentato per andare in bagno. Proprio questo è successo oggi! Mentre l'avvocato Cane si è recato in bagno a fare i suoi bisogni, l'avvocato Carogna (collega dell'avvocato Cane) ci ha invitato a disattendere i consigli che con tanta maestria ci aveva elargito poco prima l'avvocato Cane.
Al suo ritorno, nessuno ha detto all'avvocato Cane che i suoi consigli saranno disattesi.
L'avvocato Cane nemmeno se lo immagina!
Buio pesto intanto. Sempre più buio per i praticanti avvocati presenti in aula. Non si riesce a capire come debba essere redatto il parere. Un docente dice una cosa, l'altro lo contraddice.
Buio pesto, con nebbia in Val Padana. Che...cazzo, non si vede niente!
E i praticanti fanno Ohhh...
Che meraviglia!
Che meraviglia i consigli finali. Quei consigli elargiti sempre dall'avvocato Cane. Che però l'avvocato Carogna non ha fatto in tempo a smentire perchè l'avvocato Cane non è più andato a fare i suoi bisogni. E mica all'avvocato Cane lo puoi smentire in faccia. Lo smentisci alle spalle.
Non siamo riusciti a capire come si fa un parere. Ma l'avvocato Cane ci ha detto: "il giorno dell'esame non portatevi da mangiare il panino con la frittata"!
Non mi hanno spiegato come si fa un parere, ma mi hanno spiegato che il giorno dell'esame non devo mangiare il panino con la frittata. Basta che non mangio frittata, poi il parere come viene viene. Ma non bisogna mangiare il panino con la frittata!
Avvocato Carogna, lei ha nulla da dire a riguardo?
Sottoscrive il consiglio dell'avvocato cane?
Ah, si! Dimenticavo che l'avvocato Carogna esprime dissenso solo in assenza dell'avvocato Cane. Senza che l'avvocato Cane sappia nulla.
E così sia! La notizia sta facendo il giro del mondo. Ma forse anche di Marte e di Giove.
"Il giorno dell'esame non mangiate il panino con la frittata".
Proprio adesso in redazione ci è arrivato un comunicato stampa, che sottoponiamo immediatamente all'attenzione di voi lettori.
"L'A.G.I. (Associazione Galline Italiane) contesta con indignazione le indicazioni fornite in data odierna dall'ordinamento avvocatesco sugli alimenti di cui nutrirsi il giorno dell'esame di avvocato. Tali dichiarazioni sono tali da produrre un calo dei consumi delle uova e la conseguente riduzione degli organici nei pollai. Molte galline verranno licenziate e cacciate dal pollaio. Già nel primo pomeriggio sono state organizzate varie manifestazione in tutta Italia per rivendicare il diritto al lavoro delle galline. Le galline rivendicano un posto di lavoro stabile. Basta contratti co.co.co. Una rappresentanza dell'associazione nelle prossime ore si recherà in visita dal Presidente del Consiglio al fine si suggerire la predisposizione di ammortizzatori sociali che siano idonei ad alleviare la crisi. A causa delle dichiarazione dell'avvocato Cane e dell'avvocato Carogna, i consumi di uova sono già ridotti del 76% rispetto alla media stagionale. E le previsioni per i prossimi giorni non inducono all'ottimismo.
E' stato pertanto deciso che in risposta alle invettive xenofobe pronunciate contro le galline e i loro derivati, le uova rimaste invendute (tutte le uova) saranno lanciate contro l'avvocato Cane, l'avvocato Carogna e contro tutti gli altri componenti dell'ordine avvocatesco. Dieci punti per ogni ouvo che colpisce un bersaglio e a fine mese verrà stilata la classifica finale per stabilire chi è il vincitore. Da oggi l'associazione proclama un mese di sciopero."
...nel locale stan suonando un blues degli stones...
Nessun blues qui! Solo un grido di guerra: "Cocodè"!
Ma sentiamo il nostro inviato il quale ci illustrerà le preoccupazioni e le ansie che in questo momento avvolgono il mondo dei pennuti.
Come stanno le galline?
"bè, c'è preoccupazione! Non ci voleva quella dichiarazione dell'avvocato Cane, non smentita dall'avvocato Carogna (che smentisce solo quando l'avvocato Cane è a fare i suoi bisogni). Quella dichiarazione ha solamente avuto l'effetto di caricare ulteriormente la tensione sociale che storicamente contrappone gli avvocati e i pennuti. Non c'è niente da fare, ancora una volta abbiamo la riprova che gli avvocati se non spennano qualcuno non sono contenti".
E' già stato studiato un piano per reintrodurre nel mondo del lavoro le galline che verranno inevitabilmente licenziate?
"Allo stato attuale, il piano di reinserimento che è allo studio del Consiglio dei Ministri prevede due possibilità. La prima opzione riguarda le galline vecchie. Quelle che notoriamente fanno buon brodo. Queste verranno messe in pentola insieme ad un dado knorr. E faranno buon brodo! La seconda opzione invece riguarda le galline giovani per le quali è stata prevista l'iscrizione coatta presso la facoltà di giurisprudenza. Un giorno così saranno avvocati e potranno finalmente spennare anzichè essere spennate. Una sorta di risarcimento sociale, insomma!"
Inultile dire che le soluzioni proposte non soddisfano noi della redazione. Le galline da brodo difficilmente accetteranno di condividera la pentola con un dado knorr. E anche l'ipotesi di far conseguire la laurea in giurisprudenza alle altre galline presenta notevoli aspetti critici. In primis il fatto che un tempo con la laurea in giurisprudenza almeno il lavavetri lo potevi fare. Ti trovavi un semaforo e quando la concorrenza dall'est (polacchi soprattutto) veniva a rubarti il posto di lavoro tu gli mostravi il "pezzo di carta" e quelli indietreggiavano impauriti, come Dracula alla vista del crocifisso! Ora neanche più quello si può fare con la laurea in giurisprudenza visto che a quanto pare si sta discutendo per sanzionare penalmente chi lava i vetri ai semafori.
Questa soluzione pertanto non risolverebbe il problema.
Ma allora...se lavare un vetro è un reato, mentre non è reato falsificare un bilancio (il falso in bilancio è stato depenalizzato), perchè non mettiamo le galline disoccupate che abbiano conseguito la laurea in giurisprisprudenza e tutti gli altri laureati in giurisprudenza a falsificare i bilanci?
Anche stavolta noi della redazione la nostra soluzione l'abbiamo proposta. Ora spetta al Governo decidere. Tutti auspichiamo una sollecita risoluzione della crisi.
... loschi individui al bancone del bar...
E intanto l'avvocato Cane e l'avvocato Carogna, e tutti gli altri compenenti dell'ordine avvocatesco bivaccano. Non ti insegnano come si fa un parere, come si fa un atto, ma ti dicono cosa mangiare.
Ma che nel tempo libero (che non hanno) fanno i dietologi?
E intanto, per i praticanti avvocati è buio. Buio pesto. Non si vede una mazza...
C'è una sola certezza: il giorno dell'esame nessun mangi il panino con la frittata...
Ps: ci scusiamo con gli amici blogger per la nostra latitanza sia su questo blog che sui vostri. Speriamo di poterci rifare prossimamente.
La redazione.

martedì 25 settembre 2007

EpideMeme

Che significa "sei stato taggato"? Vi dirò, appena mi è stato detto che ero stato "taggato" il primo impulso è stato quello di inoltrare la denuncia all'assicurazione! Chi ha osato "taggare" la carrozzeria della mia macchina!?!?!?
Poi, continuando a leggere mi sono tranquillizzato. Altro non è che il solito Meme! E a questo punto devo notare che c'è un epidemia di "Meme"! Un'epideMeme, appunto! Roba che è già il terzo che faccio. E le statistiche parlano chiaro: sul blog "Sturm und Drang" un post su tre è un Meme! Terrificante, insomma!
E mentre continuavo ad arrovellarmi il cervello con le statistiche, ecco che ho beccato un'altra nomination (o se preferite, sono stato "taggato" di nuovo).
Insomma, due nominations (o se preferite, "taggature", o "taggagggini"), con la minaccia di subirne delle altre in caso di ulteriori dilazioni!
E così eccomi a raccontarvi 8 fatti della mia vita, per poi, a mia volta, fare le nominations (le "taggature", sperando che nessuno mi denunci per danneggiamento).
NB: le situazioni che stanno per esservi rivelate denotano delle abilità proprie del sottoscritto, di cui voi siete totalmente ignari. Il contenuto di questo post si autodistruggerà...correte ai ripari dopo la lettura! (Non dite che non vi avevo avvertito)...
1) Abilità nel parcheggio: una volta, appena patentato, dopo 15 manovre ancora non ero riuscito a parcheggiare. Si avvicinò un'anima pia che impietosito dalle mie difficoltà per parcheggiare una macchina di 3 metri (circa) in uno spazio in cui c'entrava persino un camion, si offrì di aiutarmi. "Avanti, controsterza, destra, carica, frena, ancora un pò gira a destra, marcia indietro....". L'anima pia mi suggeriva le manovre! Dopo altre 15 manovre compiute sotto la guida dell'anima pia, mi sono ritrovato completamente fuori dal parcheggio. L'anima pia mi guarda con soddisfazione e mi dice: "ecco fatto, ora puoi andare!". E io: "mah...veramente io volevo entrare, non uscire"...
2) L'uomo dalle decisioni irrevocabili: giunto al quinto anno di liceo scientifico, dopo aver capito che non capivo (e non volevo capire) un cavolo di matematica, decisi di scegliere l'Università adottando un metodo scientifico: ho selezionato tutte facoltà nelle quali non c'era l'esame di matematica e ho estratto a sorte. Uscì la facoltà di Giurisprudenza...
3) Presenza scenica: mi trovavo a Piazza Navona con mia sorella e un amico (Salvatore) e non ricordavo la strada per arrivare a Via della Pace. Fortunatamente stavano facendo dei lavori di ristrutturazione (?) nella Piazza e pensai di andare a chiedere le indicazioni che mi servivano al capocantiere. Mi avvicino repentinamente e chiedo "Scusi, da che parte devo andare per Via della Pace". Lui mi guarda con occhi tremanti e ad un certo punto sento uno che strilla con il megafono: "STOOOOP STOOOOP STOOOOOOP!!!!! TOGLIETEMI QUEI COGLIONI DALLA SCENA". Stavano girando un film e non me ne ero accorto!
4) Senso dell'orientamento: non so spiegare perchè, ma quando mi perdevo con la macchina in giro per Roma (e capitava spesso), finivo sempre a Trastevere! Perciò una sera che dovevo andare proprio a Trastevere mi sentivo abbastanza sicuro. Senza nemmeno controllare la cartina, mi sono messo in macchina! "Tanto, io, in un modo o nell'altro, prima o poi, a Trastevere ci arrivo sempre!". Questo è quello che ho pensato. Anche quella volta mi sono perso. Ma non sono miracolosamente sbucato a Trastevere come al solito. Mi sono ritrovato all'Eur (all'opposto, all'incirca...)...
5) Palo preventivo: Ok, i "pali", quelli "normali", li abbiamo presi tutti! Ma questo è divero, è il "Palo preventivo". Una volta una che conoscevo da un paio di settimane mi ha telefonato a casa appositamente per dirmi che non avevo speranze di riuscirci con lei. Ma io non ci avevo mica provato. E nemmeno intendevo farlo! E' che la tipa se la credeva un pò troppo...
Pertanto, dicesi "palo preventivo" quando prendi il palo da una (che probabilmente è sotto effetto di stupefacenti) prima ancora che ti è passato per la testa di provarci. Anzi che sei sicuro che probabilmente non ci proverai mai con lei manco se fosse l'ultima donna sulla faccia della terra perchè non ti piace! Ma quella ti telefona apposta per darti il palo lo stesso! Esauriente come definizione?
6) Capacità di capire la situazione: una volta si era formato un piccolo ingorgo davanti a una chiesa. Pensavo si trattasse del solito matrimonio che blocca tutto! Scendo dalla macchina e vado a parlare con il conducente della macchina che mi stava davanti. "Senta, mi dispiace interrompere il matrimonio, ma se potesse cortesemente spostarsi un metro avanti, io riesco a passare!" E lui: "si, mi sposto. Comunque non è un matrimonio, è un funerale"...
7) Capacità informatiche: credo di essere l'unico essere vivente che ha due blog, ma nemmeno un contatore, perchè non sono riuscito a metterlo! (ehm...a riguardo, si accettano suggerimenti)...
8) Oggi, anche se ho quasi 10 anni di patente, ho fatto lo stesso 15 manovre per parcheggiare una macchina di 3 metri (circa) in uno spazio in cui c'entrava persino un camion...
Stavolta per fortuna non c'erano anime pie accorse per aiutarmi. Sennò le avrei uccise per non lasciare testimoni!
Allora, sono stremato dal Meme....forse un pò troppo lungo! Non ho la forza di fare le nominations (o di "taggare") quindi, cedo spazio alle "autonominations" (o "autotaggature" o "autotaggagggini"). Insomma, chi vuol fare 'sto meme lo faccia!
Questo post sta per autodistruggersi... Vi ri-avverto!
5...........
4..........
3..........
2...........
1...........
BUUUUUUUUUUUUUM

giovedì 20 settembre 2007

Il richiamo della Sirene

Mica è facile resistere al richiamo delle Sirene!
Autunno in arrivo. La stagione degli amori è al tramonto! Ma io il soave richiamo lo sento adesso! Che faccio? Non vado solo perchè l'autunno è alle porte!?!?! Devo andare, mica posso far finta di essere sordo!
Quelle chiamano...
Ma no, non ascoltare quel richiamo! Rimani concentrato sulle tue cose! Non disperdere energie! Che poi alla fin fine - lo sai benissimo, non mentire - di quelle Sirene "starnazzanti" non ce n'è nemmeno una che mi piace davvero...Sarebbero comunque amori effimeri! E allora...e allora non ne vale la pena! Non ascoltare le Sirene, che ti distraggono e basta!
Ok, ma si fa presto a dire "non ascoltarle"!
Quelle chiamano...
E' un richiamo fortissimo, incontrollabile!
Ma guarda che le Sirene chiamano un pò tutti! Sono come le impiegate dei call-center! Chi non ha mai ascoltato il loro richiamo! Pure Ulisse ha ascoltato il richiamo delle Sirene! Ma lui ha resistito! Glielo avevano detto di stare attento a quelle là! Che erano pericolose! Che non ci si poteva fidare di loro! Che fanno brutti scherzi! E lui HA RESISTITO! Devi resistere anche te!
Si, ma come faccio a resistere? Quelle chiamano...
Che significa che "Quelle chiamano"? Non mi dire che ti fidi di loro? Sono instabili, lunatiche...E' capace che quando arrivi da loro, quelle ti rifilano lo stesso un sei di picche di quelli che che non te li dimentichi più!
Sei di picche? Semmai un due di picche?!?!?!
No, no...prenderesti un sei di picche! Perchè loro sono in tre. E due per tre fa sei! Sarebbe un sei di picche, vale triplo! Ma vabbè, non sei mai stato un genio in matematica, non mi aspetto che tu capisca!
Vabbè, vabbè! Smettila con queste lezioni di matematica! Due di picche o sei di picche, alla fine la sostanza non conta. Sempre picche è!
Ma come faccio a resistere? Questo ancora non me lo hai detto! Parli parli, e intanto...intanto... Quelle chiamano...
Bè, fai come Ulisse! Ulisse per non cedere al richiamo, si fece legare all'albero della nave! Così comunque non avrebbe potuto raggiungerle! Fai anche tu così. Fatti legare da qualche parte!
Farmi legare? E dove? Mica sto su una nave, a casa non ce l'ho "l'albero della nave"!
Non lo so, fammi pensare...cerca qualcosa... Cerca qualcosa a cui farti legare!
Un palo! Dici che un palo va bene?
Si, un palo potrebbe andare! Cercati un palo, e poi fatti legare al palo!
Ok, allora vado dalle Sirene!
Come, non dovevi farti legare al palo?
Certamente! Vado dalle Sirene e ci provo! Se ci stanno bene! Se non ci stanno mi danno il PALO! (non il sei di picche)...
E a quel punto avrò finalmente un posto dove farmi legare!
Ulisse dalle Sirene non ci è andato, perchè lui il palo già lo aveva a bordo! Glielo avevano dato prima...

mercoledì 29 agosto 2007

Meme Again: "Il post che avrei voluto scrivere io"

Che cos'è un meme? Ormai cos'è un meme lo sanno tutti! Anche cani e porci! Ma se tra voi che leggete ci sono dei cani o dei porci che ancora non lo sanno, possono leggere la definizione di meme che ho dato nel post intitolato "Un meme vacanziero".
Bene, chiarito a tutti (o meglio, ai cani e ai porci che ancora non lo sapevano) cos'è un meme, passiamo all'oggetto del meme: "Il post che avrei voluto scrivere io".
Allora, per i "cani e i porci" di prima, che ancora non ci sono arrivati, devo indicare un post scritto da un altro blogger che mi è piaciuto talmente tanto che avrei voluto scriverlo io!
E poi devo fare delle nominations (faccio le canoniche 3 nominations), invitando altri blogger a partecipare al meme!
Capito tutti? Anche voi "cani e porci"??? Ehhhh...se solo la smettesse rispettivamente di abbaiare e di grugnire e vi concentraste di più sul post, capireste persino voi!
Ebbene, di nomination ne ho ricevute due: una dalla Coniglia, l'altra dalla Signora Snoopy (a proposito, Signora, se non ricordo male, Suo marito è un cane...il Signor Snoopy è riuscito a capire cos'è un meme?)
E così, eccomi qua! Ma stavolta, non mi hanno preso alla sprovvista! Io questo meme l'ho visto partire da lontanto: da s.b. che ha nominato le Derelitte e la Coniglia.
E appena ho visto il meme partire, sicuro che sarei stato nominato (anzi, nella speranza di essere nominato, visto che questo meme mi piace troppo) subito ho iniziato a pensare quale fosse il post che avrei voluto scrivere io.
Ebbene, sapevo dove andare a cercare il "mio" post: nella Locanda Almayer, il blog del mio amico Antonio Coronato.
In quel blog ci sono davvero tanti post bellissimi. Che se uno volesse, potrebbe "lasciarsi alle spalle" questo meme indicando uno qualsiasi dei post di Antonio!
Perchè lui è uno che ha una marcia in più! Si vede che ha una marcia in più!
Basta leggere un qualsiasi suo post per capirlo e pensare tra sè e sè "questo post avrei voluto scriverlo io".
Basterebbe segnalarvi anche solamente il blog, e poi dirvi: "leggete quello che vi pare"!
Ma così sarebbe troppo semplice! Eh, no...volevo trovare il post migliore! Il "top dei top"!
Il post che non solo io avrei voluto scrivere, ma che non sarei mai e poi mai in grado di scrivere! Di scriverlo come lo scrive lui, suscitando quelle emozioni che solo lui sa suscitare!
Ebbene, nonostante le mie estenuanti ricerche, "il top dei top" non sono riuscito a trovarlo. Impresa troppo difficile, probabilmente impossibile!
E così di post ve ne indico due! Starà a voi amici blogger (e anche a voi, amici cani e amici porci che ancora vi state chiedendo cosa è un meme) stabilire quale è il "top dei top".
Allora, il primo post si intitola "La Coppa di Marco", dedicato a Marco Materazzi e scritto alcuni giorni dopo la vittoria dell'Italia ai mondiali. Che dire...da un bel pò non seguo più il calcio, e Materazzi non è il mio calciatore preferito. Ma quel post, ogni volta che lo leggo mi mette i brividi... Leggetelo, anche se nemmeno sapete chi è Marco Materazzi!
Nel secondo post, che si intitola "Silenzio", Antonio descrive le sensazioni che ha provato nel trascorrere la giornata di ferragosto andando in giro per Milano.
E ora, eccoci al temutissimo momento delle nominations....
Nomino:
Ross, e poi due "new entry" che promettono bene, cioè M0rg4n4 e La rimastanza avanza.
Saluto tutti e ringrazio la Coniglia per avermi spiegato come si fa a inserire i links sul post. Senza la sua preziosa collaborazione questo post non avrebbe links (e vabbè un pò cane o un pò porco lo sono anche io, che non sapevo inserire i links nel corpo del post...ma che volete, fino a qualche mese fa credevo che l'URL fosse un quadro di Munch)...
Ehm...che dite, non è che il WWF si incavola per la campagna denigratoria lanciata su questo post contro i cani e i porci?

venerdì 24 agosto 2007

Penne alla carbonara

Cari lettori (sia abituali che non) vorrei subito mettervi in guardia! Non vorrei che qualcuno di voi, fraintendendo il titolo di questo post, potesse pensare che mi sono convertito al "Vizzanesimo"! Tranquilli, questo blog non dispensa ricette...nemmeno in questo post! E' che ogni tanto uno decide di uscire dalla monotonia alimentare e cerca di cimentarsi in qualcosa di più "complesso" dei soliti spaghetti al pomodoro!

E così l'altra notte ho deciso quale sarebbe stato il menù per il pranzo del giorno seguente! Mi è venuto in mente di tentare un'impresa "pionieristica": cucinare un piatto di penne alla carbonara. Ho controllato gli ingredienti: li avevo tutti, mancavano solo le penne! E io volevo cucinare le penne alla carbonara! Penne, non spaghetti, bucatini, mezze maniche o ravioli (ravioli alla carbonara??? Ma ci ha mai provato qualcuno a farli?)... Ho detto penne e che penne siano! Ma come faccio a cucinare le penne alla carbonara se non ho le penne???

Mia sorella! Meno male che c'è mia sorella che è tornata dalle vacanze proprio alcuni giorni fa! La mattina seguente sarebbe andata a fare la spesa all'Ipercoop, e mi aveva chiesto la sera prima se volevo che mi comprasse qualcosa. SIIIIII! LE PENNE! LE PENNE! COMPRAMI LE PENNE!!! E così alle 3 del mattino ho aggiunto alla sua lista della spesa la seguente voce: "comprare penne per Greg"...

Già sentivo il profumo delle penne alla carbonara. Io che chiamavo loro e loro che chiamavano me! Ecchissenefrega se gli spaghetti in dispensa sono invidiosi, se i fusilli si suicidano (infatti quando sono andato in cucina li ho trovati tutti per terra: si erano tolti la vita buttandosi dalla credenza) e i tortellini hanno indetto uno sciopero di 24 ore di protesta (manco fossero i macchinisti che guidano i treni delle FS!)...Ho detto penne e penne siano! O penne o digiuno! Non si torna indietro!

Il giorno dopo, mia sorella è andata a fare la spesa, ed è tornata con queste penne:

Che dite, come vengono queste penne alla carbonara?

giovedì 16 agosto 2007

Una sconosciuta va in giro per casa, e io mi faccio la doccia!

Una sconoscita va in giro per casa, e io mi faccio la doccia!
Una sconosciuta a casa tua? E che fa?
Bè, va in giro per casa!
E tu te ne freghi, te ne stai immobile?
No, non sto immobile! Io mi faccio la doccia!
Una sconosciuta va in giro per casa, e io mi faccio la doccia!
Ma che vuole, perchè è a casa tua? Chi l'ha fatta entrare?
Già, perchè è qui? Da dove è entrata?
E vai a vedere!
Che faccio, esco dalla doccia e vado?
No, no...dove vai?!?!?! Rivestiti!!!
Mi vesto mentre sto sotto la doccia? Così mi si bagnano i vestiti! E che mi presento con i vestiti bagnati?
No, prima chiudi il rubinetto, e poi vestiti!
Prima mi devo asciugare i capelli! Mica posso andare con in capelli bagnati!
Chi ci va a parlare con la sconosciuta?
La doccia!
Mando la doccia a parlare con la sconosciuta!
Una sconosciuta va in giro per casa, e io mi faccio la doccia!
Ma perchè, c'hai pure la doccia parlante?
Bè, se esistono gli specchi parlanti, non vedo perchè le docce non possano parlare!
Ma no, vacci te, devi parlarci te!
E che le dico?
Bè, potresti chiederle cosa ci fa a casa tua!
Che domanda sciocca! E' chiaro cosa ci fa a casa mia: va in giro per casa!
Una sconosciuta va in giro per casa, e io mi faccio la doccia!
Vabbè, digli quello che ti pare, ma vacci a parlare!
Ok, ma se io parlo con la sconosciuta, la doccia che fa?
E che vuoi che faccia?!?!? Niente!
Ah, tutto io devo fare in questa casa! Cucinarmi, stirarmi, lavare i piatti...persino innaffiare le piante. E ora anche andare a parlare con la sconosciuta. E la doccia non fa niente!
Senti, vedila come ti pare! Ma qualcuno dovrà pur andarci a parlare con la sconosciuta.
Una sconosciuta va in giro per casa, e tu ti fai la doccia!
No, non va! Se io e la sconosciuta ci mettiamo a parlare, chi va in giro per casa?
Bè, in giro per casa potreste andarci insieme tu e la sconosciuta. Così le mostri casa!
No, no...la sconosciuta già la conosce casa, c'è venuta tante volte, non serve che gliela mostro io!
E Allora non c'è bisogno che la porti in giro per casa!
La porto nella doccia?
Ma come sei appena uscito??? Hai ancora i capelli bagnati!!!
E vabbè, ma alla doccia bisogna pur fargli fare qualcosa! Non mi va che se ne stia tra le palle senza far niente! Qualcuno in giro per casa ci dovrà pur andare!
La doccia va in giro per casa!
Vabbè, la doccia va in giro per casa! Ma tu ti dai una mossa!!! Tu che fai mentre la doccia va in giro per casa????
Una sconosciuta andava in giro per casa, e io mi facevo la doccia.
Ora la doccia va in giro per casa...
...e io mi faccio la sconosciuta!!!!!
EVVAI!!!!!!!!!!

lunedì 30 luglio 2007

Il test di Cooper

Un bicchiere d'acqua ghicciata da sorseggiare in compagnia del tramonto. Mentre il rossore della luce solare si stende come un mantello su tutto il quartiere. Io con la mia sdraio sul balcone di casa. Con l'acqua ghiacciata. Col tramonto a forma di mantello. E una brezzolina estiva, che scaccia via tutti i brutti pensieri. Le fatiche di un anno, gli sforzi estenuanti, le nottate insonni. Tutto spazzato via. Dalla brezza. Tutto coperto. Dal mantello rosso. Mentre io sulla mia sdraio, sul balcone di casa, sorseggio un bicchiere d'acqua ghiacciata in compagnia del tramonto. E penso tra me e me: E' FATTA! ANCHE QUEST'ANNO E' FATTA!
Era indescrivibile quel senso di libertà che provavo ai tempi dell'Università dopo aver finito l'ultimo esame dell'anno. Che era FATTA, finiva lì...per quell'anno! Stop! Si pensa solo alle vacanze.
E mi godevo l'acqua ghiacciata, il mantello rosso, la sdraio sul balcone e la brezzolina estiva!
Quest'anno no!
Stesso balcone con sopra la sdraio, stessa acqua, stesso tramonto. Stesso mantello, stessa brezza. Ma stavolta, nulla ancora è stato fatto.
Essìpperchè, quest'anno è particolare.
Sto ai nastri di partenza già da un pò, pronto a partire. Ma la gara non inizia.
Bisogna aspettare. Aspettare ancora. Aspettare. Aspettare.
E poi che razza di gara è?
A me piace correre i 100 metri in 12 secondi! Sono uno scattista, mi piace la velocità esplosiva.
Velocità veloce. Velocità massima. Esplosione muscolare. Tutto e subito. 12 secondi al massimo. E poi traguardo! E finisce li. Ti butti per terra a pezzi. Ma è finita lì! 12 secondi e finisce. Superi il traguardo e poi, puoi anche buttarti a terra. Non importa se arrivi primo o secondo. Va bene anche se arrivi ultimo. 12 secondi. Tagli il tuo fottuto traguardo e ti butti a terra. Finisce li. E dici: E' FATTA.
12 secondi per dare tutto ciò che hai dentro.
12 secondi per stringere i denti.
12 secondi...
Che mentre parti, già vedi il traguardo. Lo vedi. Ti chiama...
12 secondi di velocità veloce. In apnea, mentre stringi i denti. Mentre dai tutto ciò che hai dentro. Mentre il traguardo già lo vedi, ancor prima di partire. Ti chiama...
12 secondi...
Tagli il traguardo. E' FATTA, ti butti a terra. E' FATTA!
No, qui, in questo caso, non si corrono i 100 metri!
Fermi ai nastri di partenza. Moderare le forze, fisiche e mentali.
Nessuna gara per scattisti. Questo è un test di Cooper...
Il test di Cooper...
Tutta la vita sembra un test di Cooper...
Test di Cooper...
Mi è sempre stato sulle palle il test di Cooper. Lo facevo da ragazzino quando giocavo a calcio.
Dodici minuti di corsa ininterrotta. Ritmo constante.
E poi, alla fine, dopo i 12 minuti, poi, ti contano i battiti del cuore.
E qual'è la soddisfazione? Sapere che il cuore ce l'hai a 150, a 170, a 200???
Non c'è un traguardo quando fai il test di Cooper.
C'è solo il tempo. Tempo che passa. 12 minuti!
Devi correre per 12 minuti. Dove arrivi arrivi. Nessun traguardo. E' solo tempo. Tempo che passa.
E poi, alla fine, dopo i 12 minuti, poi, ti contano i battiti del cuore.
E' tempo che passa. E battiti...
Tempo e Battiti. Nessun traguardo!
Non dici mai E' FATTA!
Perchè, dopo quei 12 minuti di corsa a ritmo costante, non hai fatto ancora proprio un cazzo!
Raccogliete le forze ai nastri di partenza! Non basterà stringere i denti. Non si corre solo 12 secondi. Strigere i denti, si...sarà necessario, ma non basterà...
Raccogliete le forze...
Con la mia acqua ghiacciata, sul balcone di casa mia, in compagnia del tramonto e del suo rosso mantello, raccolgo le forze. Mentre spira la brezzolina estiva, raccolgo le forze.
Non posso dire che E' FATTA.
Non stavolta. Non quest'anno.
Qui tutto deve ancora incominciare.
E sta per incominciare un test di Cooper.
Il più difficile dei test di Cooper, perchè durerà 12 mesi...anzi, anche di più.
Perchè da agosto inizio a preparare l'esame da avvocato. Lo scritto è a dicembre. I risultati dello scritto me li danno a fine luglio del prossimo anno. E se passo lo scritto, nei mesi seguenti mi fanno fare l'orale.
12 mesi. Anzi, di più. Saranno 15, 16...
Un test di Cooper. Corsa ininterrotta. Velocità costante. MONOTONA.
Deve essere costante, sennò arrivi spompato a metà test...
E il test dura 12 mesi...anzi, di più...
Che poi, poi...alla fine, poi...davvero tanto poi...poi, forse, poi, ti contano i battiti del cuore. Poi.
E che soddisfazione c'è?
Non è che passato l'esame ho risolto qualcosa. E' solo un'ammazzata.
L'unica cosa che puoi fare è che poi...poi, molto, poi, dopo i 12 mesi, poi...ti conti i battiti del cuore.
Vedi quanto sei stanco. Nulla più!
Essipperchè anche se passi l'esame, non è che hai ottenuto nulla! Qui non c'è un traguardo.
Solo tempo e battiti.
E' il test di Cooper.
Saluto tutti gli amici blogger, gli amici non blogger, tutti quelli che mi leggono, sia abitualmente, che saltuariamente e per caso...E anche tutti quelli che non mi leggono, che non mi leggeranno mai, nemmeno se li pagassi. Saluto tutti, anche loro.
Domani mattina presto parto per alcuni giorni...tornerò definitivamente a Roma il 12 agosto.
Meglio fare qualche giorno di vacanza...
Il test di Cooper va affrontato in piena forma...
Soprattutto Psichica...
Chissà se un giorno potrò finalmente dire E' FATTA!

giovedì 19 luglio 2007

A bordo di una lucidatrice

Giovedì 19 luglio, ore 16:00! Finalmente l'entrata tanto sognata! Ma no, meglio di quella sognata! Infatti il mio sogno era raggiungere l'aula d'esame a bordo di un monopattino. Come quello che aveva Hansel nel film "Zoolender".
E questo in contrapposizione agli altri assistenti, quelli più anziani, quelli seri! Quelli che non sono come me, che sono un "pischelletto" (traduzione per chi non capisce il romano: "pischelletto" sta per ragazzino).
Gli altri assistenti arrivano all'Università con la macchina (anzi, macchinone) o con la moto (anzi, motona). Parcheggiano dentro l'Univeristà e poi raggiungono a piedi l'aula di esame.
Io no! Io ero rimasto alle abitudini di quando ero studente. Arrivavo all'Università con l'autobus (sperando che non facesse ritardo, perchè io, essendo il più giovane, non posso permettermi di fare tardi), e a poi a piedi fino all'aula.
Ma giovedì no! Giovedì 19 luglio, ore 16:00. Un assistente attraversa il corridoio che porta all'aula d'esame a bordo di una lucidatrice.
Che ci faccio io a bordo di una lucidatrice????
Ebbene, così ha deciso una strega!
Che vi dirò: da piccolo avevo pure paura delle streghe. Anche al liceo, quando studiavo Macbeth avevo paura delle streghe...e tutt'ora c'è sempre qualche strega che ogni tanto viene a terrorizzarmi.
Ma la blogsfera è piena di streghe, che fanno incantesimi su noi lettori umili e mortali. Ma queste streghe sono streghe cordiali! C'è la Bruja (http://bruja66.blogspot.com), per esempio, di cui sono assiduo lettore già da un pò. E poi c'è Gio-stregacciabuona(http://stregacciabuona.blogspot.com) che fa le magggie con tre "g".
E mercoledì sera, sul tardi, molto tardi, appena avevo finito di ripassare il programma d'esame (anche noi assistenti studiamo prima dell'esame) ho incontrato su msn Giò-Giò.
La prima impressione? Se guardi la foto che ha su msn non sembra una strega. Emergeva dalle acque e illuminava la spiaggia con un sorriso.
"questa mica è 'na strega, questa è 'na sirena"!!!!
E difatti nella foto non si vedevano le gambe, che probabilmente non erano state inquadrate volutamente, per nascondere la coda da pesce.
"una strega-sirena..." O una sirena-strega?
Non potevo farmi sfuggire l'occasione, e quindi le ho chieso se mi prendeva come apprendista mago. Sapete com'è, fare concorrenza a Harry Potter è uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo...
La Stregacciabuona ha accettato...
"Che bello, anche io presto farò le magggie con tre "g""
Trema Harry Potter, presto tutte le fatine, maghette e streghette molleranno te e cadranno ai miei piedi!
Ma subito si è posto un problema. Giò-Giò si sposta a bordo di una scopa (ovviamente!). Questo soprattutto da quando le hanno sfasciato la macchina.
"Io su che mezzo di locomozione vado?"
Avevo proposto lo straccio da spolvero!
Lei sulla scopa, io sullo straccio da spolvero! Sarebbe stato conveniente, al limite si poteva anche aprire una impresa di pulizie.
Ma a lei non piaceva lo straccio da spolvero perchè le da fastidio la polvere, e quindi ha deciso che il mio mezzo di locomozione sarebbe stata la lucidatrice.
Lei sulla scopa, io sulla lucidatrice.
Il che non impedisce comunque di aprire ugualmente una impresa di pulizie! (Vai che forse ho svoltato!!!)
E così quel mercoledì sera, terminata la conversazione, sono andato a dormire con la benedizione della stregaccia.
Eccoci a giovedì 19 luglio. Mi preparo per andare all'Università. Scendo le scale di casa (tre piani a piedi perchè qualcuno probabilmente per protestare contro l'aumento degli oneri condominiali aveva proposto un'occupazione dell'ascensore), e arrivo al portone.
E subito ti trovo la Greg-Mobil che nel frattempo era uscita dal parcheggio e si proponeva di accompagnarmi all'Università.
"E vabbè, mica posso andare con la macchina! Proprio ora che sono apprendista mago! E se lo viene a sapere la stregaccia?"
Allora ho deciso di seguire gli insegnamenti della mia maestra. Ho preso la prima lucidatrice che passava (perchè a Roma, nel mio quartiere soprattutto, le lucidatrici circolano allo stato brado) e mi sono diretto all'Università.
In cielo non c'era molto traffico e sono arrivato subito.
Ed eccoci all'entrata trionfale. Un assistente, quello più giovane, raggiunge l'aula di esame a bordo di una lucidatrice. Mentre tutti gli altri la raggiungono a piedi!
E pensano tra di loro: "però, mica scemo il ragazzo!"
Eh, eh...gli assistenti più anziani, non lo sanno che l'assistente più giovane sa leggere nel pensiero...
Gli studenti invece erano un pò scettici. Mi avvicino a loro e gli faccio la prima domanda d'esame: "'mbè, che sono quelle facce? Che problema c'è, non avete mai visto un assistente o non avete mai visto una lucidatrice?"
Gli studenti, timorosi, mi hanno assicurato che non c'era nessun problema.
Uno solo, dentro di se ha pensato: "il problema è che non si è mai visto un assistente a bordo di una lucidatrice".
Mi sono rivolto verso di lui è gli ho detto: "a te ti boccio"...
E lui: "ma perchè, non ho detto niente..."
Detto no. Pensato, si.
Eh, eh...gli studenti non lo sanno che l'assistente più giovane sa leggere nel pensiero...
Certo, 'sti studenti, scandalizzarsi perchè un assistente raggiunge l'aula di esame a bordo di una lucidatrice. Manco avessero visto una lucidatrice che raggiunge l'aula di esame a bordo di un assistente! Li si, che dovrebbero preoccuparsi!
Ho iniziato ad interrogare, io insieme alla lucidatrice. Facevamo una domanda per uno. Siamo stati buoni: promossi tutti!
Se c'era la stregaccia facevo interrogare pure lei e la sua scopa. In fin dei conti ci sta che l'ultima domanda dell'esame di fallimentare riguardi grafica.
Terminato l'esame me ne sono andato. Sempre a bordo della mia lucidatrice. Esperienza positiva! Guardate che andare in giro con la lucidatrice è oltretutto molto igienico, visto che mentre cammini dai una bella lucidata a tutto ciò sopra cui passi. E i corridoi dell'Università hanno davvero bisogno di una bella lucidata!
Di questo stesso parere era anche il Professore, che dentro di se pensava: "la prossima volta lascio a casa la mercedes e vengo anche io con la lucidatrice".
Eh, eh...nemmeno il Professore sa che l'assistente più giovane sa leggere nel pensiero...
E via su nel cielo...in attesa di incontrare la stregaccia a bordo della scopa!
Lei sulla scopa, io sulla lucidatrice.
Ehm...non è che si può fare a cambio?!?!?!
E voi tutti, amici della blogsfera...su quale mezzo di locomozione vorreste andare?