domenica 29 giugno 2008

Il bandito e il campione

Finale dell'Europeo alle porte. Dedichiamo il post di oggi a Oliver Neuville, numero 10 della nazionale tedesca.
Perchè, tra i tanti calciatori che domani saranno protagonisti nella finale, dedicare un post proprio a Neuville, che nemmeno giocherà dal primo minuto, e che forse nemmeno entrerà in campo (in tutto l'europeo avrà giocato si e no una decina di minuti nella seconda partita)?
Ebbene, la scelta non è casuale: Oliver Neuville, io l'ho conosciuto di persona, da bambini giocavamo a pallone insieme.
Oliver è nato in Svizzera. A Locarno. E questo è quanto io sapevo di lui, tanto che lo chiamavo "svizzerino", perchè svizzero e di statura minuta.
Suo padre è tedesco, e sua madre italiana, di Filadelfia, un paesino della Calabria, in provincia di Vibo Valenzia (poche anime, ma 4 campanili). Ed è proprio li, a Filadelfia, che l'ho conosciuto una ventina di anni fa. In uno di quei tanti pomeriggi monotoni e tutti uguali, nei quali al tagliarsi le vene c'è solo un'alternativa: andare a giocara a calcio al campo di pallone. E a me, che ero più piccolo, mi facevano giocare solo se c'era Oliver, perchè era l'unico che mi si prendeva in squadra. E poi. Poi me lo sono perso. L'estate del 1992 fu l'ultima volta che lo vidi. Forse nemmeno ci andavo più a giocare al campo, avevo altre cose per la testa. E Oliver?
Sparito per sempre?
Non proprio. Estate 2002: finale mondiale Brasile-Germania. Telefona a casa mio zio che mi dice di tifare Germania, visto che tra le sue fila c'era una mia vecchia conoscenza...
Chi sarà mai?
Oliver Neuville!
Il cognome "Neuville" lo avevo sentito spesso nel corso degli anni. Sapevo che c'era un calciatore tedesco, un attaccante, che giocava nel Bayern Leverkusen, e che si chiamava Neuville. Ma non avrei mai immaginato che quel Neuville, fosse Oliver, lo "svizzerino".
E' che da ragazzino gli amici li chiami per nome, spesso nemmeno sai come fanno di cognome.
E' bastata un'inquadratura durante gli inni nazionali per riconoscerlo. Era lui.
E da allora, seguo il mio ex compagno di squadra in TV, ogni volta che gioca la Germania. Insomma, sembra la storia del "bandito e il campione".
Questi i motivi per cui domani, io tiferò per la Germania. Caro allenatore tedesco, mi raccomando, non fare scherzi. Hai tenuto Oliver in panchina tutto l'europeo, domani devi farlo giocare assolutamente.
Ecco a voi un video preso da You Tube nel quale sono riportati alcuni gol della carriera di Oliver Neuville.


Forza Germania, forza Oliver Neuville

domenica 22 giugno 2008

Considerazioni a margine dell'Europeo (appena concluso per l'Italia)

Finisce qui! Una brutta Italia esce dall'Europeo contro la Spagna, senza mai aver visto la palla (erano 80 anni che l'Italia non perdeva contro la Spagna...questo si che è entrare nella storia)!
La delusione dei tifosi azzurri si taglia a fette: roba che ci puoi preparare i panini per domani a pranzo. Tanti panini, naturalmente!
I più delusi però erano i presentatori di una trasmissione su 7 Gold, un'emittente, credo, esclusivamente regionale, che ha avuto il coraggio di "raccattarsi" Biscardi, dopo che lo avevano cacciato "dall'etere" in seguito a Calciopoli (o Moggiopoli, che dir si voglia).
E così, siccome la notte è ancora troppo giovane per cadere tra le braccia di Morfeo, sono rimasto davanti alla TV ad ascoltare i "Biscardi & CO".
Tra i "CO", c'era anche Daniele Capezzone che, come è risaputo, non capisce un cazzo di politica! Sono rimasto ad ascoltarlo in queste vesti "calcistiche" e posso affermare, senza pregiudizi di alcuna sorta, che Capezzone non capisce un cazzo nemmeno di calcio!
Ma le notizie non sono queste: l'Italia non passa il turno? La Spagna ha giocato meglio, è giusto così! Capezzone non capisce un cazzo di niente? Anche questo era auspicabile!
La notizia, è che oggi ho incontrato mia cugina poco più che trentenne, la quale mi ha confidato che lei si farebbe l'intera nazionale di calcio olandese. Mi direte voi, care lettrici, che effettivamente, nella nazionale olandese c'è qualche biondino che merita...
Ma mia cugina non si riferiva all'attuale nazionale olandese, ma a quella di qualche anno fa. In particolare, il suo preferito è .... Edgard Davids!?!?!
Edgard Davids sembra una scimmia....
E mia cugina se lo farebbe...
Se mia cugina la porto allo zoo, che mi combina, mi stupra gli orango?

mercoledì 18 giugno 2008

Rivoltosi o rivoltanti?

Continuo ad essere stanco, deluso, scocciato. Rivoluzionario, no! Quello ancora no! E' che pure le rivoluzioni, non è che si fanno mai da soli. Non ce n'è una nella storia, fatta da una sola persona, serve un gruppo.
Un gruppo c'era. O meglio, avrebbe dovuto esserci. Ma non basta nemmeno quello: "there'll be no safety in numbers", non è il numero che fa la differenza.
Perchè è chiaro se hai radunato un gruppo di faggiani o di fenicotteri, certo non puoi pretendere di fare la rivoluzione! Al massimo apri uno zoo.
Serve un gruppo di rivoltosi! Gente che sia stanca di questo sistema, di questo modo di fare. Gente che voglia cambiare. E invece, io ho intorno a me un gruppo di monete: tutti con la "doppia faccia". Gente che frontalmente dice una cosa, e che appena si rigira, dice l'opposto! Non è un gruppo di rivoltosi, sono solo rivoltanti...

mercoledì 11 giugno 2008

Neutralizzate Salvatore Bagni. O almeno, azzittitelo!

Impazzano le critiche alla nazionale di Donadoni, dopo la disfatta di lunedì scorso. Ne abbiamo sentite davvero tante, tutte, a dire il vero, poco costruttive.
La maggior parte degli addetti ha ritenuto il CT azzurro il primo responsabile della disfatta. In particolare: doveva far giocare Del Piero, Grosso e De Rossi. Gambizzare Ambrosini, e internare Materazzi.
A mio avviso, queste sono critiche che non tengono in debita considerazione i fatti. Che non indagano le cause degli effetti. E allora, a cosa dobbiamo la sconfitta di lunedì?
In primis, Nomina sunt consequentia rerum!
Lo dicevano i latini (o Manzoni?), e quindi è vero!
I nomi sono le conseguenze delle cose!
E allora, se il nostro CT si chiama Dona-doni, potete pretendere che la nostra difesa non faccia regali all'avversario? Questa, vedete, è una critica costruttiva, non quelle che fanno i giornalisti!
Altra critica, davvero costruttiva: il problema, quello vero, non è che doveva giocare questo o quel giocatore!
Il fatto è che, fino a quando si continuerà a schierare Salvatore Bagni alla telecronaca, non si va da nessuna parte! E' come quando al mondiale del '98 schieravano Del Piero al posto di Baggio!
E chi schieri al posto di Bagni? Una nuova staffetta, stavolta alla radiocronaca?
Qualsiasi altra persona. Metteteci chi volete ma togliete Bagni!
E mi veniva da ridere l'altra sera. Gli olandesi che ci "suonavano", e lui che diceva che erano vecchi, stanchi, che non avrebbero retto... Che non correvano, che non avevano giocatori fortissimi, e tante tante altre cazzate. Che a sentirlo, mi sono chiesto se a lui gli stavano facendo vedere un'altra partita!
E meno male che quelli non si reggevano in piedi (secondo Bagni), sennò, invece di 3 a 0, quanto avremmo perso, 7 a 0?
Insomma, serve poco sbattere Ambrosini e Materazzi in panchina nella prossima partita. Finchè ci si ostina a schierare Bagni alla radiocronaca non si va da nessuna parte!
Cari lettori, una piccola aggiunta in questo post: finalmente è apparso su You Tube il filmato con la telecronaca di Salvatore Bagni, nella partita Olanda-Italia. Riascoltiamo insieme le più salienti perle di saggezza del cronista... Che rincoglionito!!!