giovedì 28 agosto 2008

Supereroi?

Ammaliato dal richiamo delle Sirene (sempre loro di mezzo) sono andato alla ricerca del mio "quarto d'ora di celebrità" su Facebook. Inutile dire che non l'ho trovato: Facebook non fa per me! E allora, eccomi di nuovo qui, dopo tanto, troppo, tempo.
Ricomincio da qui.
A volte penso che per superare difficoltà insormontabili, dovrei essere un Supereroe. Tipo Batman o Superman.
Bella la vita del Supereroe! Ti fai i cavoli tuoi, e poi, ad una certa, quando vedi il segnale proveniente dalla Torre di Gotham, ti metti la calzamaglia, e sfrecci a tutta birra sulla Bat-mobile. Oppure, avvistato un pericolo, da dentro una cabina del telefono, ti tiri via giacca e cravatta, e spunta la tua "ESSE" sul petto.
Ma siamo davvero sicuri che questi Supereroi, calati nella nostra quotidianità continuerebbero ad essere "Super", o quanto meno "Eroi"?
Batman, al posto mio, avrebbe poco da fare il fico. Roma non è come Gotham City: qui rimarrebbe bloccato nel traffico della tangenziale, dovrebbe rispettare i limiti di velocità, i semafori, stare attento a non incappare in qualche ZTL (io mi sa che l'altro giorno ho pure preso una multa)... Batman, a Roma, non sfreccerebbe!
Probabilmente, dopo un paio d'ore preferirebbe prendere la metro (proprio come me) o, al limite, venderebbe la Bat mobile per comprarsi un Bat-motorino !
Superman, sarebbe peggio ancora. Lui la macchina non ce l'ha, visto che (ma non lo dite in giro) l'hanno bocciato ben 5 volte all'esame di guida. Alla fine ha deciso che sarebbe stato più facile imparare a volare. Ma con i tempi che corrono, Clark Kent, regolarmente iscritto all'albo dei giornalisti, non se la passerebbe bene! Avrebbe un lavoro precario, che lo impegnerebbe 25 ore al giorno, con una paga da fame. Gli passerebbe la voglia di volare da un capo all'altro della città a cattuare malviventi..
E allora, se neanche un Supereroe saprebbe fare meglio di me, è meglio che la smetto di pensare e che inizio ad impegnarmi per superare tutte quelle difficoltà che al momento mi sembrano insormontabili!
D'altronde, di questo avviso era anche Julio Velasco, quando nel 1995 andò ospite alla trasmissione "il Laureato", condotta da Chiambretti e Paolo Rossi.
Rivolgendosi ad una platea di giovani universitari, consigliò ai presenti di porsi sempre degli obiettivi irraggiungibili. E di lottare giorno e notte per realizzarli. "Vedrete" - disse - "che così facendo realizzerete tutti i vostri sogni, anche quelli che vi sembrano più irrealizzabili".
E allora, mi preparo a lottare di giorno e di notte.
Ringrazio tutte le persone che in mia assenza sono passate a far visita a questo blog.
Vi lascio con il video di "Win in the end", tratto da uno dei miei film preferiti di quando ero piccolo:"Teen- Wolf" (in italiano, "Voglia di vincere").
I'm gonna win in the end!